Alle urne oltre 900 comuni, un test nazionale. Meloni voterà a Roma alla scuola Bachelet

11 Giu 2022 13:29 - di Sara De Vico

È la domenica del voto. Amministrative e referendum sulla giustizia: gli elettori sono chiamati a rinnovare 974 consigli comunali e a esprimersi sui quesiti promossi da radicali e Lega sul futuro della farraginosa macchina giudiziaria italiana. Reduce da un tour de force elettorale, la chiusura a Rieti (dove FdI esprime il candidato a sindaco Sinibaldi)  e a L’Aquila (ove il sindaco uscente Biondi si ricandida per il bis), Giorgia Meloni ha annunciato che voterà al seggio della scuola Vittorio Bachelet a Viale Beata Vergine del Carmelo.

Meloni voterà a Roma nella scuola Bachelet

A conferma dell’impegno di Fratelli d’Italia per questa tornata elettorale che si preannuncia positiva per la destra, lunedì l’ex ministro della Giustizia seguirà lo spoglio delle schede nella sala stampa  che sarà allestita nella sede di via della Scrofa 43 (aperta) dalle ore 14. Ovunque un bagno di folle: centinaia di cittadini in tutta Italia hanno sfidato il sole per accogliere la Meloni. Lo dimostrano le immagini del rush finale dei comizi, alla vigilia delle amministrative.

“Siamo tutto quello che la sinistra non sarà mai”

Noi siamo tutto quello che la sinistra non sarà mai”, ha ripetuto la leader di Fratelli d’Italia. “La sinistra ha paura di confrontarsi e l’unico modo che hanno per non rispondere alle nostre domande sensate è dire che tu sei indegno, sei un mostro e scappare”. Matteo Salvini, invece, ha chiuso la sua campagna,  dopo il giro in Lombardia e a Genova, ad Alessandra. “Per mille motivi – ha detto –  perché è una delle squadre più in gamba che abbiamo. È una delle città che erano più in difficoltà quando abbiamo vinto”. Nel capoluogo torinese è candidato il sindaco uscente Riccardo Molinari.

Al voto oltre 900 comuni: un test nazionale

Malgrado gli sforzi della sinistra per minimizzare il tenore delle amministrative, temendo il flop, i numeri parlano chiaro: si tratta di un test importante che inevitabilmente avrà delle ricadute nazionali. Non mancano le Cassandre sulla partecipazione ai referendum, in tanti nel centrosinistra tifano perché non venga raggiunto il quorum e nel pianeta giustizia tutto resto come è. Tra questi Marco Follini che nel consueto punto di vista per l’Adnkronos prevede una “massiccia diserzione dalle urne”. Purtroppo, aggiunge. “Naturalmente c’è sempre la speranza che la saggezza degli elettori sia più forte del loro malumore. E che lo scetticismo dei sondaggisti non sia proprio così profetico”, conclude.

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