Meloni a Rieti per Sinibaldi sindaco: «Zingaretti ci spieghi i candidati nelle sue liste stipendiati dalla Regione»

10 Giu 2022 20:42 - di Romana Fabiani

Piazza piena, bandiera al vento a Rieti per la chiusura della campagna elettorale a sostegno del giovane candidato sindaco del centrodestra, Daniele Sinibaldi di Fratelli d’Italia. Attuale vice sindaco, appassionato, garbato. Con le idee molto chiare per la rinascita del capoluogo sabino. Sul palco accanto a lui, lanciato lo scorso 7 maggio dal sindaco uscente Antonio Cicchetti,  c’è  Giorgia Meloni. Che si dice particolarmente orgogliosa di guidare la coalizione a Rieti, che il centrosinistra sta tentando con tutti i mezzi di riconquistare. Una campagna elettorale dura ma che, come ricorda  Sinibaldi, il centrodestra ha vissuto e giocato con garbo e correttezza. “Le stesse che la sinistra non ci ha riservato. Ma abbiamo le spalle larghe e da lunedì sono pronto a lavorare per voi e per questa città”.

Meloni a Rieti con il candidato sindaco Sinibaldi

Giorgina, alta un metro e 58, oggi a capo del primo partito italiano,  rivendica la storia e la credibilità di Fratelli d’Italia. “Ci avevano dati per spacciati da subito e invece il popolo ha creduto in noi. Non ci sto a farmi dare le patenti dalla sinistra che vorrebbe persino insegnarci come si fa la destra. Loro che non sanno neppure fare la sinistra”, ha detto prima di correre a L’Aquila a sostegno del sindaco uscente, Pierluigi Biondi,  che si candida al bis. “Sono stanca, ma nonostante la stanchezza, l’entusiasmo che raccogliamo nelle piazze è quello che ci mantiene in piedi. E ci fa andare avanti”. Sono fiera di Sinibaldi, ha detto ancora, che si trova davanti come candidato del centrosinistra l’ex primo cittadino, il dem Pietrangeli, perdente alle ultime amministrative per 99 voti.  “Daniele è una persona capace. Che ha un’idea di sviluppo di questo territorio. A Rieti guidiamo la coalizione e pensiamo di poter fare la differenza. Perché il declino non è un destino ma una scelta. E come tutte le scelte si può invertire. Rieti ha enormi potenzialità ma non ha gli strumenti idonei”.

“Non accetto patenti su come si fa la destra dal centrosinistra”

La leader di FdI ha ricordato la straordinaria competitività del marchio Italia che ci invidiano nel mondo. I prodotti agricoli di eccellenza, come l’olio del Reatino. “Ma se poi non hai le infrastrutture è tutto inutile. Anche per lo sviluppo della vocazione turistica. Non vogliamo sindaci taglianastri, che inaugurano la stessa opera quattro volte. Vogliamo sindaci e amministratori che lascino qualcosa ai cittadini. Che pensino ai servizi. Qui non ci sono i servizi primaria per via dello spopolamento. Ma è il contrario – incalza la Meloni – devi fare i servizi per evitare lo spopolamento”.  Grazie a  Fratelli d’Italia – ricorda ancora – nel Pnrr ci sono stanziati un 1 miliardo e 800 milioni per la ricostruzione post- sismica. “Se ne erano dimenticati…”.

“Diciamo no a Zingaretti che mette in lista gli impiegati delle Asl”

Poi sferra un attacco ad alzo zero al governo della Regione. “Quello che abbiamo visto in campagna elettorale è indecente. Ci spieghino come mai ci sono così tanti candidati delle Asl nelle liste della sinistra. Candidati a sindaco che in qualche modo sono stati stipendiati da Zingaretti. Ma la campagna elettorale non si paga con i soldi dei cittadini. Vincere a Rieti significa anche dire no alla Regione Lazio. Perché la nazione deve riprendersi un po’ di buon senso, è la nostra rivoluzione della normalità”.

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