Terra dei fuochi, confisca e restituzione dei beni, Nordio: inviati gli ispettori, andremo fino in fondo
Il ministero ha «disposto accertamenti tramite l’ispettorato generale presso le autorità coinvolte». Così il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, nel corso del question time alla Camera, in risposta a un’interrogazione sulle iniziative, anche di carattere ispettivo, in relazione ai tempi di adozione di un decreto di confisca relativo a reati ambientali compiuti nella cosiddetta Terra dei fuochi. In particolare, l’interrogazione faceva riferimento a un decreto di confisca del 2019 per un valore di 222 milioni e al recente provvedimento della Corte di Cassazione che ha disposto la restituzione dei beni dichiarando «l’illegittimità della misura ablatoria, essendo stato il decreto di confisca emesso oltre il termine di diciotto mesi», si legge nell’interrogazione illustrata in aula dal deputato Sergio Costa (M5S).
«Non sappiamo ancora quali siano i motivi della restituzione – ha spiegato Nordio – perché non abbiamo ricevuto il deposito del provvedimento della Corte di Cassazione. Condivido l’apprensione per una vicenda che non lascia indifferenti e che anche noi riteniamo di estrema gravità sotto tutti i profili. Abbiamo subito investito l’organo deputato, cioè il nostro ispettorato – ha aggiunto il ministro –, e questa istruttoria appurerà se la restituzione di un patrimonio così ingente sia addebitabile a ingiustificati ritardi o ad altre ragioni». Infine Nordio ha assicurato che vi è «l’intenzione di andare fino in fondo senza se e senza ma per chiarire questa situazione».
(Italpress)