Netflix taglia 150 posti di lavoro dopo il crollo degli abbonati (200mila in meno) e il calo dei ricavi

18 Mag 2022 9:45 - di Paolo Sturaro
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Una decisione difficile, un intervento doloroso. Netflix ha annunciato il taglio di 150 posti di lavoro. Il rallentamento delle entrate e il calo degli abbonati ha scosso l’industria dell’intrattenimento. L’azienda non ha specificato quali dipartimenti saranno interessati dai tagli. Ma sla maggior parte delle perdite di posti di lavoro dovrebbero esserci negli Stati Uniti.

Netflix, duro dare l’addio a «colleghi così grandi»

«Come abbiamo spiegato in occasione dei guadagni, il rallentamento della crescita dei ricavi ci costringe a rallentare anche la crescita dei costi»- Lo ha ammesso un portavoce di Netflix. «Purtroppo oggi lasciamo andare circa 150 dipendenti, per lo più statunitensi. Questi cambiamenti sono guidati principalmente da esigenze aziendali piuttosto che da prestazioni individuali. Il che li rende particolarmente difficili perché nessuno di noi vuole dire addio a colleghi così grandi. Stiamo lavorando duramente per sostenerli in questa difficile transizione».

La perdita è forte: duecentomila abbonati

L’annuncio arriva dopo che Netflix ha registrato una perdita di 200.000 abbonati nel primo trimestre per la prima volta in più di un decennio. Il servizio di streaming con sede a Los Gatos, in California, prevede di perdere altri 2 milioni di abbonati in questo trimestre. In seguito al rapporto sugli utili, il 20 aprile il titolo della società ha subito un calo del 35,1% a 226,19 dollari, il più grande calo in un solo giorno dal 2004.

Il cambiamento di Netflix

Netflix sta ripensando il suo modello di business, che per lungo tempo si è basato sull’offerta di una grande quantità di contenuti privi di pubblicità a un prezzo maggiorato di 15,49 dollari al mese per un abbonamento standard. Sta provando anche ad aumentare la qualità dei suoi contenuti originali. A riguardo, da circa un anno, la società di streaming ha iniziato a mostrare contenuti in anteprima per ottenere un feedback da parte degli utenti. L’azienda, infatti, ha formato gruppi ristretti di abbonati a cui mostra serie TV e film in largo anticipo.

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