Tornati da Kiev i premier polacco, sloveno e ceco. Meloni: «Servirebbero più leader di questa tempra»
Sono rientrati in Polonia, senza problemi di sicurezza, i premier di Polonia, Mateusz Morawiecki, Slovenia, Janez Janša, e Repubblica Ceca, Petr Fiala, che ieri si sono recati di persona a Kiev per portare la solidarietà europea al presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. A renderlo noto è stato un portavoce del governo polacco, citato da Sky News.
Meloni: «All’Ue servirebbero più leader di questa tempra»
Si tratta, ha ricordato Giorgia Meloni, commentando la missione, di «tre premier di destra, due dei quali del partito conservatore, che compiono un gesto storico e di immenso coraggio: in treno fino a Kiev per portare la loro vicinanza al popolo ucraino che combatte per la sua libertà». «Se tutta la Ue avesse governanti di questa tempra – ha sottolineato la leader di FdI – vivremmo in una Europa migliore e più sicura». I tre leader hanno dato «un grande esempio di solidarietà al popolo ucraino», anche per i copresidenti del Gruppo Ecr al Parlamento europeo, Raffaele Fitto e Ryszard Legutko, che su Twitter hanno sottolineato che «l’Ucraina fa parte dell’Europa. Merita tutto il supporto possibile».
La missione dei premier polacco, sloveno e ceco
I tre premier, accompagnati anche dal viceprimo ministro polacco Jaroslaw Kaczyński, sono arrivati a Kiev in treno ieri, senza un mandato ufficiale del Consiglio europeo, come precisato da fonti Ue, ma dopo aver informato delle loro intenzioni il presidente Charles Michel, e la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, a margine del vertice di Versailles. Nonostante i rischi per la sicurezza sottolineati da Michel, i quattro hanno comunque deciso di partire, riuscendo infine a portare il loro messaggio di coraggio e solidarietà a Zelensky e all’Ucraina intera a nome di tutta l’Ue. «Lo scopo della visita era infatti, ha spiegato una nota del governo polacco, «confermare l’inequivocabile sostegno dell’intera Unione europea alla sovranità e all’indipendenza dell’Ucraina e presentare un ampio pacchetto di sostegno allo Stato e alla società ucraini».