Versailles, Draghi: «Mai visto un’Europa così compatta. Putin non vuole la pace, ha un altro piano»

11 Mar 2022 17:51 - di Sara De Vico

Un successo. Così, con una certa enfasi, Mario Draghi ha definito l’esito del vertice informale europeo di Versailles. Il leader europei concordano sulla necessità di accelerare la risposta dell’Europa all’escalation della crisi russo-ucraina.

Macron: non facciamo la guerra alla Russia, difendiamo i nostri valori

Non facciamo la guerra alla Russia, ma dobbiamo avere il coraggio di prendere decisioni storiche per difendere la nostra democrazia e i nostri valori”. Così il presidente francese Emmanuel Macron al termine dell’incontro. Ursula von der Leyen si è concentrata sulle ricadute economiche del conflitto soprattutto sul versante energetico. Nel quadro delle proposte per raggiungere, entro il 2027, l’indipendenza delle forniture di petrolio, gas e carbone da Mosca ci sarà – ha detto – anche la definizione di un programma a lungo termine per l’immagazzinamento di gas. “Per cui dovrà essere raggiunto almeno il 90 per cento della capacità dei siti entro il primo di ottobre di ogni anno”.

Von der Leyen: stop alla dipendenza dal gas russo

È  necessario liberarci dalla nostra dipendenza dal gas russo – ha insistito la presidente della Commissione Ue –  diversificando le fonti di approvvigionamento, investendo massicciamente in energie rinnovabili”. Poi  un avvertimento a Putin: “L’Ucraina fa parte della famiglia europea e il modo in cui l’Unione europea risponde oggi all’odioso attacco della Russia contro l’Ucraina determinerà tanto l’avvenire dell’Ucraina che quello della nostra Unione e anche oltre”.

Draghi: Europa compatta come non mai

“Il Consiglio europeo informale di Versailles è stato veramente un successo. Raramente ho visto l’Unione Europea così compatta. Specialmente nelle discussioni di ieri – ha detto Draghi – c’era uno spirito di solidarietà su tutti gli argomenti trattati che non credo di ricordare nei tanti Consigli europei ai quali ho partecipato”. Nel corso dell’incontro con i giornalisti a Versalilles il premier ha detto che “Putin non vuole la pace. Il suo piano sembra essere un altro”. Alla grande incertezza determinata dalla guerra della Russia contro l’Ucraina bisogna dare “una risposta di politica di bilancio”, ha aggiunto il premier. “Se l’economia si dovesse indebolire, in quel caso occorrerà una convincente risposta delle politiche di bilancio, che non può venire dai bilanci nazionali. Bisogna che sia una risposta europea”. E ancora: “È  un momento di grande incertezza – ha proseguito  Draghi – ma non si può dire che l’economia vada male, l’Europa continua a crescere. I bisogni finanziari dell’Ue per rispettare gli obiettivi di clima, di difesa e di politica energetica sono molto grandi“.

L’Ue invierà all’Ucraina altri 500 milioni di euro

L’Unione europea invierà aiuti militari all’Ucraina per altri 500 milioni di euro. Lo ha annunciato il presidente del Consiglio Ue, Charles Michel, al termine del vertice dei grandi della Ue. La scorsa settimana Bruxelles aveva varato un primo pacchetto, per finanziare l’acquisto e la consegna di armi ed equipaggiamenti militari di pari entità. “L’Unione europea ha dimostrato unità, robustezza e solidità capaci di unirci per varare sanzioni senza precedenti”, ha concluso Michel.

 

 

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *