Volante aggredita dai tifosi del Senegal a Torino, arrivano le prime scuse: “Ma erano pochi facinorosi”
“Condanna ‘senza sé e senza ma”. Così l’Associazione dei Senegalesi a Torino che a seguito dell’aggressione, durante i festeggiamenti per la vittoria del Senegal in Coppa d’Africa la sera del 6 febbraio scorso, ad una pattuglia della polizia da parte di alcuni manifestanti, questa mattina con il console generale Mamadou Lamine Diouf e il presidente della comunità torinese, Ababacar Seck, ha incontrato il questore di Torino, Vincenzo Ciarambino e l’assessore comunale alla Sicurezza Gianna Pentenero.
“E’ stato un atto ingiustificabile fatto da pochi soggetti, che non ha nulla a che vedere con il festeggiare spontaneamente una vittoria che tutto il popolo senegalese e la diaspora aspetta da sempre”, hanno sottolineato il console e il presidente della comunita’ che hanno aggiunto “chiediamo scusa alla cittadinanza e alle istituzioni per un eccesso di euforia”.
L’aggressione alla volante e gli immigrati del Senegal che rispettano le leggi
“La comunità senegalese è radicata a Torino da decenni con diverse generazioni, e’ integrata – hanno osservato ancora – siamo pacifici e lavoratori e i rapporti con le istituzioni sono ottimi. Per noi il rispetto delle leggi e delle autorità è importante anche se in tutti tutti gli stati del mondo e in tutte le comunità esiste purtroppo una minoranza che per il loro comportamento disonora la loro stessa comunità”.
“Le relazioni culturali, di cooperazione, di amicizia tra Italia e il Senegal hanno una storia di oltre quaranta anni e tutta la comunità senegalese a Torino lavora per rafforzare l’amicizia tra nostri popoli”, hanno concluso il console generale e il portavoce torinese della comunità.