Ammutinamento nel M5S: “Aboliamo il Green pass”. Ma Conte lo difende: “Non è la nostra linea”

16 Feb 2022 14:09 - di Redazione
M5s Conte Green pass

Il M5S non perde occasione per dilaniarsi con un Conte dimezzato che ora prende le distanze da un gruppo di grillini che va per conto proprio. Spunta infatti un ordine del giorno per abolire il Green pass. “E’ stato formulato un odg per l’abolizione strumento green pass nel primo provvedimento utile… Confido che i colleghi firmatari e il proponente, alla luce delle conclusioni di Conte, riflettano sull’opportunità” di presentarlo,. A parlare è stato il capogruppo 5 Stelle Davide Crippa, dando notizia, nel corso dell’assemblea M5S, di un ordine del giorno anti-green pass firmato da parlamentari del Movimento.

Farsa grillina: nel M5s spunta un odg contro il Green pass

“Evitiamo di lasciare un documento formale che ci potrebbe creare problemi”, è l’invito del capogruppo. A stretto giro di posta al Conte dimezzato tocca l’imbarazzo di  intervenire  per ‘stigmatizzare’ l’iniziativa: “E’ una posizione singolare, francamente mi sembra una posizione che non corrisponde alla linea fin qui seguita”. “Chi lo firma – le parole dell’ex premier, a quanto apprende l’Adnkronos – si assume una grande responsabilità davanti al paese”. Signori, siamo alla frutta.

Conte difende il Green pass, ma i grillini non lo seguono

Nell’assemblea congiunta, deputati e senatori si sono invece ritenuti concordi sulla necessità di sopprimere la certificazione verde dopo il 31 marzo; quando lo stato d’emergenza dovrebbe essere abrogato. Sileri alla sbarra: “Lui non ci rappresenta”. Replica il viceministro pentastellato a denti stretti: “Prima di parlare e di giocare sui numeri, attenzione. Perché ci sono persone titolate a farlo, alle quali noi ci rivolgiamo. Non credo che siamo migliori dell’Oms. Nel momento in cui pensiamo di essere migliori degli altri, facciamo una ca…”: si sfoga  Pierpaolo Sileri nel corso della congiunta M5S, replicando alle considerazioni di alcuni colleghi sull’opportunità di rivedere le misure restrittive anti-Covid.

Un gruppo di seputati e senatori ce l’ha a morte con Sileri

C’è chi attacca il Green pass e scalpita nel governo per allentare la misura e c’è Conte che lo difende a spada tratta: “Il green pass ha costituito un buon compromesso rispetto alle varie opzioni in campo”, osserva. E’ divertente vedere Conte ergersi a paladino della misura draghiana. “Dire che siamo fuori dalla pandemia – afferma- non è proprio corretto, stiamo transitando nella fase dell’endemia. Non possiamo smantellare e dismettere le misure di precauzione sin qui adottate”. La nel M5s non lo sentono. “Il green pass sul lavoro è la misura più odiosa. Sono misure che non stanno né in cielo né in terra, potevano essere giustificate in un periodo emergenziale”, dice il deputato Gabriele Lorenzoni, durante la congiunta pentastellata.

“Questa misura non ha fatto aumentare, se non di pochi numeri percentuali, i vaccinati. In compenso ci troviamo più di un milione di persone a casa che hanno diritto allo stipendio”. Così il senatore M5S Mauro Coltorti, presidente della Commissione Trasporti di Palazzo Madama. Il  certificato verde “è una misura forzata, uno schiaffo enorme che blocca l’economia e in particolare il turismo… “. Incalzano Conte: “A marzo deve finire: questa non può essere la normalità”. Così la deputata M5S Federica Dieni. Insomma, un ammutinamento. Pirro, Toninelli. Loredana Russo. Conte travolto. Siamo alla farsa.

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