In calo contagi e ricoveri. Restano alti i decessi (373). Brusaferro: finalmente la curva si stabilizza

21 Gen 2022 19:02 - di Sara De Vico

Ancora in calo i contagi, che ormai per l’80 per cento sono da attribuire alla variante omicron. Nelle ultime 24 ore sono 179.106 i nuovi casi di positività. Contro i 188.797 di ieri e soprattutto i 186.253 di venerdì scorso: il 4% in meno. Ancora alto, invece, il numero dei morti (373) di cui un terzo in Lombardia. Che portano il bilancio delle vittime da inizio pandemia a 142.963.

Covid, calano i contagi, ancora alti i decessi (373)

Con 1.117.553 tamponi processati (7mila più di ieri)  il tasso di positività scende al 16%. Bene anche sul fronte ospedaliero dove dopo alcune settimane si registra un calo importante dei ricoveri ordinar (-174). In leggero aumento le terapie intensive (+9 nelle ultime 24 ore). Restano in isolamento domiciliare oltre due milioni e mezzo di pazienti mentre sono 171.565 le persone dimesse o guarite.

Gli ospedali respirano: -174 ricoveri

Il bollettino di oggi diffuso dal ministero della Salute conferma, dunque, la stabilizzazione della curva che si intravede da qualche giorno. Nel giorno in cui il premier Draghi ha firmato il Dpcm sulle attività commerciali in cui dal 1 febbraio sui potrà continuare ad accedere senza green pass.

Brusaferro: dopo mesi la curva si stabilizza

“Dopo 12 settimane di crescita continua della curva pandemica si osservano, questa settimana, segnali di stabilizzazioni. Dell’incidenza, della trasmissibilità dei casi dei ricoverati in ospedale e dell’occupazione dei posti letto in terapia intensiva”. A dirlo è  Silvio Brusaferro, in un video di commento al monitoraggio quotidiano. Si confermano, inoltre, “segnali plurimi, a livello regionale, nell’attività di sorveglianza. E si evidenzia come l’utilizzo dei servizi ospedalieri sia importante”, dice il presidente dell’Istituto superiore di sanità. “E come sia proprio necessario non incrementare ulteriormente questo impegno, visto che già è forte la pressione su questi servizi”.

Il 25% di prime dosi tra 5 e 11 anni

Sulla campagna vaccinale, inoltre, Brusaferro evidenzia l’accelerazione anche nelle fasce d’età più basse.  La  fascia di età tra 20 e 29 anni, ha precisato, “ha superato il 92%” di persone con almeno una dose di vaccino anti Covid. La fascia di età 12-19 anni ha superato l’83%. I bambini più piccoli, quelli tra 5 e 11 anni hanno superato il 25%“.

 

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