Gonfiati i morti per Covid, la clamorosa rivelazione di Bassetti (video): “Ecco cosa scrivono nei moduli…”

18 Gen 2022 19:27 - di Marta Lima
Sui morti per Covid il professor Matteo Bassetti ad Agorà denuncia sull'inaffidabilità dei dati e invita a rivedere tutte le statistiche

Sono parole esplosive quelle pronunciate dal professor Matteo Bassetti ad Agorà, questa mattina. La sua è una vera e propria denuncia sull’inaffidabilità dei dati sui morti di Covid, che in Italia sono superiori alla media europea, nonostante un numero più basso di contagi. Mirta Merlino, la conduttrice della Sette, gli chiede conto dello strano fenomeno sulla mortalità italiana da Covid e Bassetti spiega: “E’ logico, nel modulo con cui si referta la morte di un paziente, se il medico scrive ‘positivo’ al tampone, automaticamente viene classificato come un decesso avvenuto per Covid“. Quindi, se uno muore di infarto e il tampone che gli fanno è positivo, risulta morto di Covid, gli chiedono? E Bassetti: “Certo, è proprio così. Il sistema andrebbe completamente rivisto, andrebbero esaminate le cartelle, le statistiche cambierebbero. Bisogna rivedere tutti i dati degli ultimi due anni”.

I morti per Covid e la denuncia di Bassetti

Già ieri, in radio, Bassetti aveva detto qualcosa di simile: “I morti sono tanti perché negli ospedali ci sono molti pazienti entrati tra fine dicembre e inizio gennaio, molti di loro sono finiti in terapia intensiva. Guardando i numeri però serve differenziare chi è arrivato in ospedale per polmonite da Covid e chi per altre ragioni, ma nel frattempo è risultato positivo. I secondi non hanno nulla a che vedere con i primi. Lo stesso ragionamento andrebbe fatto anche per le vittime contenute ogni giorno nel bollettino epidemiologico del Covid-19″, aveva detto il direttore della Clinica malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova, ospite di ‘Non Stop News’, su Rtl 102.5.

La quarta ondata? Sta finendo…

“Stiamo uscendo dalla quarta ondata di Covid-19. L’indicatore più importante è quello dei ricoveri in terapia intensiva. Se guardiamo i ricoveri nella settimana scorsa, su cinque giorni, per tre abbiamo avuto il segno meno”, aggiunge Matteo Bassetti, sottolineando come ci sia “un’alta circolazione del virus in Italia”e come “Omicron si stia prendendo completamente la scena. Oggi Delta – sostiene – rappresenta una piccola parte dei casi”.

 

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