“Che fine ha fatto il vaccino made in Italy?”. La Lega contro la Regione Lazio sui 5 miliardi spesi per Reithera

10 Gen 2022 17:38 - di Monica Pucci

“La Regione Lazio ha finanziato ben 5 milioni di euro in favore dell’Irccs ‘Lazzaro Spallanzani’ per l’attuazione del protocollo Reithera ma dopo due anni ancora non c’è nessuna traccia del vaccino ‘made in Italy’. Ho presentato quindi una seconda interrogazione per conoscere i risultati delle prime due fasi della sperimentazione del vaccino prodotto da Reithera, per capire quali siano i tempi per la conclusione della III fase della sperimentazione; se il progetto sia stato rimodulato e in che modo e, anche alla luce della campagna vaccinale in Italia e nel Lazio, a cosa possa servire un vaccino che entrerà in commercio dopo più di due anni dall’inizio della pandemia e per di più basato su una tecnologia superata dagli attuali vaccini utilizzati attualmente per la vaccinazione di massa”. Così in una nota Laura Corrotti, consigliere regionale della Lega in Regione Lazio e componente commissione Covid, che chiede lumi su una vicenda sulla quale indaga da mesi anche la Corte dei Conti. S

Anche Fratelli d’Italia aveva sollecitato risposte sul presunto spreco di risorse per il vaccino “made in Italy”.

I soldi del vaccino Reithera dove sono finiti?

“Domande che nella Regione Lazio, dopo l’esperienza mascherine, si fanno in molti dato che sono stati spesi soldi pubblici per un investimento complessivo del Governo di 81 milioni di euro”, sottolinea Corrotti.

L’interrogazione del consigliere Corrotti è rivolta all’assessore alla Sanità Alessio D’Amato (già inviata al presidente del Consiglio regionale del Lazio Marco Vincenzi). Nel testo si ricorda l’investimento complessivo del Governo pari a 81 milioni di euro, di cui 69,3 milioni da destinare in attività di ricerca e sviluppo per la validazione e la produzione del vaccino anti-covid e 11,7 milioni per l’ampliamento dello stabilimento di Castel Romano, dove sarà prodotto l’antidoto.

Il ruolo dello Spallazani e della Regione Lazio

In attuazione delle previsioni dell’articolo 34 del decreto-legge 14 agosto 2020, Invitalia ha acquisito una partecipazione del 30% del capitale della società, a seguito di un aumento del capitale di Reithera“, si legge nel testo dell’interrogazione. A gennaio dello scorso anno, il Direttore scientifico dell’Istituto Spallanzani, Giuseppe Ippolito, ha poi annunciato la conclusione della Fase I della sperimentazione e l’imminente avvio della Fase II. Ma “a maggio 2021 i fondi per la sperimentazione sono stati bloccati dalla Corte dei Conti e l’intero progetto doveva essere rimodulato e ripresentato al Ministero dello sviluppo economico”.

Con un provvedimento del luglio 2021 è stata liquidata dalla Regione Lazio all’Istituto Spallanzani la seconda tranche di 2 milioni di euro, pari al 40% del contributo regionale per il progetto. Resterebbe il saldo del 10% previsto a seguito della verifica della relazione finale, validata dal Comitato Scientifico internazionale.

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