Sfondata quota 40mila immigrati nel 2021: due su 5 da Tunisia e Bangladesh. Dove sono i profughi?

9 Set 2021 12:11 - di Giovanni Pasero
immigrati Tunisia Bangladesh

Immaginate tutti gli abitanti di Pomigliano d’Arco, la città del ministro Luigi Di Maio, sbarcare in massa in pochi mesi. Un numero che rende l’idea dell’invasione di immigrati sulle noste coste: due su 5 da Tunisia e Bangladesh. Hanno sfondato infatti quota 40mila, gli immigrati sbarcati in Italia dal primo gennaio a oggi. I numeri del Viminale sono aggiornati all’8 settembre. E, paradossalmente, risultano già vecchi.

Infatti, sono ripresi gli sbarchi a Lampedusa, proprio in queste ore. Dopo la tregua legata alle cattive condizioni meteo, sulla più grande delle Pelagie sono giunti nella notte 143 migranti in seguito a 6 approdi. Si aggiungono ai 503 di ieri. E, con questi numeri, si sfonda quota 41mila immigrati arrivati dal primo gennaio 2021.

Per tutti, dopo i primi controlli sanitari, è stato disposto il trasferimento nell’hotspot di contrada Imbriacola. I 143 migranti di questa notte, si aggiungono ai 503 arrivati ieri quando sulla più grande delle Pelagie, dopo una tregua durata 72 ore e legata alle cattive condizioni meteo, per tutto il giorno si sono susseguite le operazioni di soccorso.

La maggior parte degli immigrati dalla Tunisia e dal Bangladesh (dove non ci sono guerre)

Sul fatto che i migranti che arrivano in Italia scappano da guerre e persecuzioni ci sono i dati del Viminale a provare l’esatto contrario. La maggior parte di loro arriva dalla Tunisia: sono undicimila immigrati, per la stragrande maggioranza maschi, giovani e in ottima salute. Non sono profughi, sono persone in cerca di un benessere economico. Il Pil della Tunisia è calato per il Covid. Paradossalmente meno che in Italia. Sono quindi migranti economici. Come lo sono gli oltre 5.300 che arrivano dal Bangaldesh, altra nazione dove non sono in corso guerre. E dove l’economia nazionale addirittura va a gonfie vele. A seguire, 3.600 arrivano dall’Egitto e 2.788 dalla Costa d’Avorio. Quindi, ci sono 1.925 iraniani, 1.653 immigrati provenienti dalla Guinea, 1.557 provenienti dall’Eritrea, 1.464 dal Marocco, Sudan 1.459, 1.350 dall’Iraq. Circa settemila gli immigrati di altre nazionalità.

Meloni: “La sinistra fa confusione sui profughi”

«Non mischierei gli sbarchi con i profughi – ha detto nei giorni scorsi Giorgia Meloni – sono cose diverse che la sinistra mescola per fare confusione. Per mesi abbiamo detto agli italiani e alle persone perbene se potevano o meno uscire di casa o tenere aperta la propria attività e abbiamo consentito a migliaia di persone che non hanno diritto di stare qui di sbarcare e fare i loro comodi. Questi immigrati clandestini si rifiutano di fare il tampone o il vaccino per non essere rimpatriabili. L’unica soluzione credibile a questo problema e’ impedire le partenze con una missione europea che produca un accordo con il governo libico, un blocco navale al largo delle coste della Libia, l’apertura degli hot spot in Africa. Il respingimento cioè rimandare indietro chi non ha diritto a stare qui secondo le norme del diritto internazionale».

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *