Tutte le fake news sui vaccini: non è vero che sono stati autorizzati in emergenza, l’Ema non può farlo

31 Lug 2021 9:12 - di Redazione

I vaccini contro Covid-19 sono stati autorizzati in emergenza? E’ una delle domande che circola in rete e una delle certezze del fronte no vax. Gli scettici del siero immunizzante, infatti, parlano di vaccino sperimentale e definiscono “cavie” coloro che accettano di vaccinarsi. Il portale anti fake-news della Fnomceo, la Federazione nazionale degli ordini dei medici e odontoiatri ‘Dottore ma è vero che?‘, ha deciso di replicare alle fake news che circolano sui vaccini.

Gli iter che consentono di accelerare l’approvazione

All’Agenzia europea per i medicinali (Ema) non è permesso – chiarisce il portale Fnomceo – rilasciare approvazioni di emergenza. Tutt’al più, ma in circostanze eccezionali, ha raccomandato l’uso compassionevole di alcuni farmaci, come ha spiegato l’Associazione italiana di oncologia medica (Aiom), che ben conosce le norme che disciplinano l’immissione in commercio dei medicinali, dal momento che le cure per il cancro sono spesso oggetto di iter approvativi accelerati con la speranza di andare incontro alle esigenze dei malati: le approvazioni di emergenza da parte dei Paesi membri sono consentite, ma costringono gli Stati ad assumersi la piena responsabilità dell’operazione. La Commissione Europea ha invitato gli Stati membri a non ricorrere alle autorizzazioni nazionali di emergenza per i vaccini per Covid-19, perché potrebbero limitare la capacità dell’autorità regolatoria europea di verificare efficacia e sicurezza dei vari prodotti.

Per i vaccini l’approvazione c’è stata per “circostanze eccezionali”

Dunque, come sono stati approvati i vaccini utilizzati in Italia? “I vaccini contro Covid-19 attualmente in uso nel nostro Paese sono stati approvati dalla Ema ‘under exceptional circumstances’. In altre parole, il percorso di approvazione è stato più veloce perché le nazioni europee stanno vivendo un periodo eccezionalmente difficile dal punto di vista sanitario. I medicinali possono essere approvati con questa procedura qualora siano destinati a curare, prevenire o diagnosticare malattie gravemente debilitanti o potenzialmente letali.

Ma i dati su efficacia e sicurezza sono completi

Disponiamo quindi di dati incompleti su efficacia e sicurezza dei vaccini? No: nella storia della medicina – ricorda il sito anti-fake – pochi farmaci sono stati valutati per sicurezza ed efficacia in modo così accurato come sta avvenendo per i vaccini contro Covid-19. Al 27 luglio 2021 sono state somministrate quasi 66 milioni di dosi di vaccini in Italia. Tutte le vaccinazioni effettuate sono monitorare attraverso il sistema di farmacovigilanza del sistema sanitario italiano. Più di 180 milioni di dosi del vaccino Pfizer e 133 milioni di Moderna sono state somministrate negli Stati Uniti. Inoltre – si legge sul sito Fnomceo – continuano a essere svolti studi che hanno l’obiettivo di monitorare l’efficacia: dal momento dell’approvazione iniziale, una serie di studi clinici sono stati sottoposti a revisione critica (peer review) e pubblicati su riviste importanti, utilizzando i dati raccolti in Israele, Qatar, Regno Unito, Stati Uniti e in altri Paesi. In altre parole, i vaccini a mRNA sono stati ampiamente dimostrati sicuri ed efficaci da studi clinici, ricerche indipendenti e dall’esperienza di milioni di persone in tutto il mondo che li hanno ricevuti.

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