Rinvio a giudizio per i genitori e la sorella di Renzi. Dichiarazioni false per evadere 1,2 milioni

20 Mag 2021 13:57 - di Redazione

Rinvio a giudizio per i genitori di Matteo Renzi, Tiziano Renzi e Laura Bovoli. E la sorella Matilde. Andranno a processo con l’accusa di dichiarazione fraudolenta per evadere le imposte. Avvalendosi di fatture per operazioni inesistenti. E dichiarazione infedele dei redditi. Lo ha stabilito il gup del tribunale di Firenze Federico Zampaoli, accogliendo la richiesta della procura. Il processo si aprirà nel marzo del 2022. Questo nuovo filone di indagine scaturisce da precedenti inchieste degli stessi pm fiorentini sulle società dei coniugi Renzi.

I genitori e la sorella di Renzi a processo per reati fiscali

La coppia è indagata nelle vesti di amministratore di fatto e di legale rappresentante della società di famiglia Eventi 6. Con sede a Rignano sull’Arno. Anche la sorella dell’ex premier, Matilde Renzi,  va a giudizio come legale rappresentante della srl Eventi 6. Ma solo per il periodo 2018.  nell’anno 2018.

Dichiarazioni false, passivi fittizi, per evadere oltre 1 milione di euro

Secondo quanto ricostruito dalla Guardia di Finanza, la Eventi 6 srl, nelle dichiarazioni dei redditi dal 2016 al 2019, avrebbe indicato passivi fittizi per un totale di circa 5 milioni e mezzo di euro. Evadendo imposte per 1,2 milioni di euro. Secondo l’accusa, per l’operazione sarebbe stata sfruttata una cooperativa, la Marmodiv, accollandole gli oneri previdenziali, fiscali e contributivi per gestire la manodopera della Eventi 6.

Ai tre congiunti Renzi la procura contesta l’articolo 2 del decreto legislativo n. 74/2000. Che punisce chi “al fine di evadere le imposte sui redditi o sul valore aggiunto, avvalendosi di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti, indica in una delle dichiarazioni relative a dette imposte elementi passivi fittizi”. Contestato anche l’articolo 4 dello stesso decreto legislativo sui reati tributari . Che punisce chi “al fine di evadere le imposte sui redditi o sul valore aggiunto indica in una delle dichiarazioni annuali relative a dette imposte elementi attivi per un ammontare inferiore a quello effettivo od elementi passivi inesistenti”.

Processo anche per il fallimento della coop Marmodiv

Le operazioni illecite, secondo l’accusa,, sarebbero scaturite dai rapporti dei coniugi Renzi con la cooperativa Marmodiv. Un’impresa di servizi pubblicitari poi fallita con rapporti con la Eventi 6.Sul fallimento della Marmodiv e di altre due cooperative, la Delivery Service Italia e la Europe Service, è in corso un procedimento penale parallelo. I genitori dell’ex premier e altre 14 persone, tra legali rappresentanti delle coop, componenti dei cda e imprenditori, accusati a vario titolo di bancarotta fraudolenta e emissione di fatture false, saranno processati a Firenze. A partire dal prossimo 1 giugno.

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