Primi test sullo spray nasale anti-Covid con acido ipocloroso, sperimentato da 57 pazienti contagiati

12 Mag 2021 14:05 - di Paolo Lami
SPRAY_NASALE_ANTI-COVID

Partono i primi test sull’uomo per uno spray nasale anti Covid all’Irccs ospedale San Martino di Genova.
Fra tre giorni, il 15 maggio, l’arruolamento dei pazienti disponibili a sottoporsi all’esperimento.
Poi partirà la sperimentazione vera e propria. Che verificherà la sicurezza e l’efficacia dello spray nasale anti-Covid denominato AOS2020.

Lo spray dovrà essere inalato nelle due narici per 3/5 volte al giorno. L’obiettivo è quello di ridurre la carica virale nelle alte vie respiratorie.

Questo, sulla base dei dati raccolti nel corso della sperimentazione, rappresenterà il punto di partenza per l’utilizzo del prodotto nella prevenzione di sintomi più gravi e nella riduzione della contagiosità delle persone e della diffusione del virus.

Lo studio clinico, condotto dall’Unità di Igiene del policlinico genovese e coordinato da Giancarlo Icardi, arruolerà un totale di 57 pazienti contagiati Covid-19, positivi al tampone e con sintomi lievi.
Entro 4 mesi sono previsti i primi risultati. E, se positivi, il prodotto potrà essere disponibile entro l’anno.

Lo spray è una soluzione acquosa di lavaggio che contiene acido ipocloroso allo 0,005%, una sostanza antimicrobica prodotta naturalmente anche dalle cellule del nostro sistema immunitario, resa stabile e pura e quindi inalabile grazie a Tehclo*, una nanotecnologia ideata e sviluppata da un team di italiani dell’azienda italo-svizzera Apr Applied Pharma Research s.a., che ha brevettato l’innovazione tecnologica.

I risultati dei test preliminari in vitro e in vivo, recentemente pubblicati sul Giornale Ufficiale della Società Europea di Otorinolaringoiatria, hanno dimostrato che lo spray nasale a base di acido ipocloroso elimina il Sars-Cov-2 in meno di un minuto senza irritare le mucose di naso e gola.

Lo spray nasale anti-Covid, che sarà prodotto in Italia, in futuro potrebbe rivelarsi anche un ulteriore protezione per prevenire la diffusione del contagio da Covid soprattutto in ambienti ad alto rischio come mezzi pubblici o scuole.

Il meccanismo di azione dello spray Aos2020 si fonda sull’azione di lavaggio della soluzione che, coadiuvata dalla potente efficacia dell’acido ipocloroso, è in grado di rimuovere meccanicamente e uccidere in meno di un minuto virus e batteri, incluso Sars-Cov-2, anche le varianti.

La forte azione antimicrobica di questa sostanza è nota da tempo, ma finora non era sfruttabile in questo modo in quanto non inalabile perché nociva per l’uomo.

La nuova nanotecnologia, messa a punto da un team di italiani, l’ha resa inalabile senza irritare le mucose di naso e gola. La conservazione della soluzione, peraltro, non richiede particolari precauzioni. E può essere mantenuta per due anni a temperatura ambiente, tra i 5 e i 25 gradi C.

La nuova tecnologia è stata ideata e sviluppata dal team formato da Paolo Galfetti, Roberto De Noni e Giorgio Reiner, dell’azienda italo-svizzera Apr.

Prodotti simili derivanti dalla stessa tecnologia sono già stati certificati come dispositivi medici di classe 3. E sono già ampiamente utilizzati da diversi anni anche in Italia, Stati Uniti ed Inghilterra, con altre indicazioni.

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