Cripta Mussolini, slitta la riapertura annunciata per domani. La famiglia: «C’è ancora il Covid»

22 Mag 2021 13:09 - di Redazione
Mussolini

La cripta Mussolini riapre domani, anzi no. Tra l’iniziale “” e il definitivo “no” ci sono le polemiche tra i discendenti del Duce. Tutta colpa di una decisione affrettata e inconsulta comunicata da Orsola e Vittoria Mussolini mentre gli altri membri della famiglia ancora discutevano. Da qui la reazione di Rachele che per prima ha evidenziato i rischi connessi ad una riapertura a «pandemia ancora in corso». «Noi non siamo gente sconsiderata», ha scandito all’Adnkronos, pur dicendosi favorevole alla riapertura. «Questa era la volontà di mia nonna – ricorda -. Ma la cripta è privata e va riaperta in sicurezza». Non le è bastata la stipula dell’assicurazione curata da Orsola e Vittoria. «Occorre assicurare controlli sul distanziamento e l’aerazione», ha ricordato.

Rachele e Caio Mussolini: «Apertura in estate»

In sintonia con Rachele anche Caio Giulio Cesare Mussolini, nipote di Vittorio e pronipote del Duce. Soprattutto, è il fratello di Orsola e Vittoria, ora accusate di aver fatto tutto senza consultarsi. Ciò non gli impedisce di definire la loro decisione come «assolutamente sbagliata». Anche perché, ricorda, «la gestione della tomba è fatta da tutta la famiglia». L’obiettivo è non innescare polemiche. Quelle, si sa, non mancano mai quando l’argomento è il Duce. In ogni caso, assicura, l’obiettivo resta quella di riaprire la cripta al più presto, entro l’estate, ma in sicurezza. E non è facile come sembra. «C’è stato il Covid, ci sono stati i lavori e altre cose che dobbiamo tenere in considerazione», conclude infatti Caio Mussolini.

«Da Orsola e Vittoria annuncio improvvido»

A mettere il punto alle polemiche, costellate anche di annunci a ricorsi legali e a denunce, ha provveduto un comunicato ufficiale della famiglia Mussolini. Una vera e propria rampogna a carico delle due sorelle, il cui annuncio circa la riapertura di domani aveva subito trovato spazio su social e giornali. «La notizia è priva di fondamento e domenica la Cripta resterà chiusa», si legge nel invece comunicato. Tanta severità si spiega anche in considerazione dell’indotto economico sviluppatosi intorno al pellegrinaggio sulla tomba del Duce. «Ci rammarichiamo per questi inconvenienti – prosegue infatti la nota -. È obiettivo di tutti i famigliari riaprire la Cripta, in sicurezza e con buon senso, a partire da questa estate».

 

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