Covid, i morti scendono a 83. Silvestri: «Fino a ottobre dobbiamo vaccinare come matti»

29 Mag 2021 18:46 - di Gigliola Bardi
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Sono stati 3.351 i nuovi casi di coronavirus e 83 i morti nelle ultime 24 ore. Dunque, sul fronte dei decessi si registra un netto miglioramento rispetto alle 126 di ieri. In discesa anche il numero dei contagi, che ieri erano stati 3.738. Il tasso di positività si attesta oggi all’1,3% su 247.330 tamponi, a fronte dell’1,5% di ieri su 249.911. La campagna vaccinale intanto è arrivata a 31,8 milioni di dosi somministrate complessivamente, con 10,2 milioni di cittadini (dati Iss al 26 maggio) che hanno ricevuto anche la seconda dose. Ma, ha avvertito il virologo Guido Silvestri, docente alla Emory University di Atlanta, non si può ancora far conto sull’immunità di gregge. Dunque, è l’avvertimento di Silvestri, «da adesso fino a ottobre» bisogna «spingere tutti per vaccinare come matti».

Prosegue la costante diminuzione dei ricoveri

Sul fronte dell’andamento della pandemia, a confortare è anche il trend in netto calo che si registra ormai costantemente nei ricoveri. Nelle terapie intensive ci sono oggi 1.095 pazienti, 47 in meno di ieri con 29 nuovi ingressi. Nei reparti Covid ordinari si trovano, invece, 6.800 persone, vale a dire 515 meno di ieri. I guariti e dimessi nelle ultime 24 ore sono stati 7.569, che portano il totale da inizio pandemia a 3.845.087. Gli attualmente positivi sono 241.966, con un bilancio giornaliero di 4.304 in meno. Il numero delle persone che sono state contagiate dall’inizio della crisi sanitaria è arrivato dunque a 4.213.055, con un totale di 126.002 vittime.

I vaccini vanno, ma l’immunità di gregge resta «il punto critico»

Intanto nell’ambito della campagna vaccinale, secondo i dati dell’Iss aggiornati al 26 maggio, le dosi somministrate sono arrivate a 31,8 milioni, delle quali 21,5 milioni sono prime dosi, mentre 10,2 milioni di cittadini hanno ricevuto anche il richiamo. Considerando un andamento di circa 500mila dosi al giorno, ad oggi dovremmo dunque aver superato i 33 milioni. Una quota che non basta a far intravedere l’immunità di gregge, che, secondo il virologo Guido Silvestri, è anche «pericoloso» invocare in questo momento. Per il docente della Emory University di Atlanta, infatti, «le percentuali di persone vaccinate sono ancora relativamente basse». E questo è «davvero il punto critico».

Silvestri: «Fino a ottobre vaccinare come matti»

«Questo atteggiamento – ha scritto Silvestri su Facebook, in un post su quelli che chiama “negazionisti” della stagionalità del coronavirus pandemico – porterebbe a rilassare la campagna vaccinale. Invece, dobbiamo spingere tutti per vaccinare come matti, da adesso fino ad ottobre, in Italia come in Europa e Nord America, approfittando in pieno della tregua estiva per arrivare a quella quota, che molti situano attorno al 70-80%, che davvero permetterà di stroncare la diffusione di Sars-CoV-2».

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