Bambino annegato in piscina a Pescara, scatta l’inchiesta: indagati i genitori per omicidio colposo

19 Mag 2021 10:34 - di Lucio Meo

Tragica fatalità o evento colposo? Si terrà oggi l’autopsia su Lorenzo Grilli, il piccolo morto lunedì sera annegato nella piscina della villetta di famiglia a Città Sant’Angelo (Pescara), in contrada Maddalena. Il bimbo, che aveva compiuto due anni da poco, mentre stava giocando è sfuggito, per alcuni minuti, al controllo della mamma che era in casa insieme alla sorella maggiore. Lo hanno cercato, anche dai nonni, poi la drammatica scoperta: il piccino galleggiava in quella piscina che tanto amava. Sul posto sono arrivati i soccorritori del 118, ma per il bambino non c’era già più niente da fare. Sull’accaduto i carabinieri hanno avviato indagini e rimesso un’informativa alla Procura, come sempre in questi casi.

Sulla morte del bambino in piscina si apre un’inchiesta

Il pm Rosangela Di Stefano ha aperto un fascicolo con l’ipotesi di reato di omicidio colposo. Fascicolo in cui risultano iscritti come indagati, come atto dovuto, la mamma e il papà del bimbo, anche se quest’ultimo non era in casa al momento della tragedia. Gli esami necroscopici sono stati affidati al medico legale Davide Girolami. L’incidente, non il primo di questo tipo, purtroppo, è avvenuto in una villetta a schiera dove vivono la famiglia del piccolo e i nonni. In casa c’erano la mamma e l’altra figlioletta. La donna ha perso di vista il bambino per qualche minuto e ha subito iniziato a cercarlo.

Una volta all’esterno della villetta, lo ha trovato in piscina ma non c’era più nulla da fare. Sono immediatamente accorsi anche i nonni ed è stato allertato al 118. I sanitari non hanno potuto fare nulla. I carabinieri si stanno occupando di tutti gli accertamenti, ma evidenziano che sembrerebbe sia stata “una tragica fatalità”.

 

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