Martina Rossi, annullata l’assoluzione per i due ragazzi accusati di averla lanciata dal balcone (video)

21 Gen 2021 21:06 - di Monica Pucci

Nuovo processo d’Appello per Alessandro Albertoni e Luca Vanneschi. E’ quanto hanno deciso i giudici della III sezione penale della Cassazione nel processo sul caso di Martina Rossi, la ventenne ligure morta precipitando dal balcone di una camera di albergo a Palma di Maiorca, in Spagna, il 3 agosto 2011.

Annullata la sentenza di Appello su Martina Rossi

I supremi giudici, con la decisione arrivata in serata, hanno annullato la sentenza di assoluzione disponendo un nuovo processo per i due imputati come sollecitato, nel corso della requisitoria, dal sostituto procuratore generale Domenico Seccia e accogliendo dunque i ricorsi presentati dalla procura generale di Firenze e della parti civili. Ad assistere alla lettura del dispositivo erano presenti i genitori di Martina, Bruno Rossi e Franca Murialdo, che hanno dichiarato: “E’ un passo verso la giustizia. Abbiamo fatto un primo pezzo di strada, ora speriamo di fare anche l’altro. Speriamo di correre veloci – hanno detto i genitori di Martina commossi dopo aver assistito alla lettura del dispositivo dei giudici della III sezione penale – evitando ostacoli come la prescrizione affinchè si riescano ad affermare le responsabilita’ per la morte di nostra figlia”.

I due imputati il 9 giugno 2020 erano stati assolti dalla Corte d’Appello di Firenze “perchè il fatto non sussiste” ribaltando di fatto il verdetto del Tribunale di Arezzo. In primo grado, il 14 dicembre 2018, i due erano stati condannati dai giudici aretino a 6 anni di reclusione per tentata violenza sessuale e per aver causato la morte della giovane in conseguenza di un altro delitto: quest’ultimo reato si è poi estinto per intervenuta prescrizione.

Dieci anni fa la tragica vacanza alle Baleari

Una sentenza che arriva a dieci anni dai fatti quando Martina Rossi era in vacanza nell’isola delle Baleari con delle amiche e all’alba del 3 agosto del 2011 di ritorno da una serata in discoteca la ragazza precipitò dal balcone della stanza 609, quella dei due giovani di Castiglion Fibocchi. Dopo le indagini in Spagna, dove la morte fu archiviata come suicidio, i genitori di Martina hanno lottato facendo riaprire il caso. L’inchiesta italiana, avviata a Genova, e’ passata per competenza territoriale ad Arezzo dove si e’ celebrato il primo grado di giudizio con la condanna dei due imputati. Sentenza poi ribaltata a Firenze dai giudici della Corte d’Appello.

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