Calano contagi e morti (498). I vaccini slittano a metà gennaio: Arcuri smentisce Speranza

13 Dic 2020 17:35 - di Luca Maurelli

Buone notizie sul fronte Covid, anche se i dati risentono del numero di tamponi più basso effettuato nel fine settimana. Sono 17.938 i contagi da coronavirus resi noti oggi in Italia secondo i dati contenuti nel bollettino diffuso dal ministero della Salute. In calo il numero dei decessi con 484 morti (ieri 649) che portano il totale delle vittime a 64.520 da inizio emergenza. Sono 27.735 le persone ricoverate con sintomi, 3.158 quelle in terapia intensiva. Le persone attualmente positive in Italia sono 686.031 (+1.183) mentre i guariti ammontano a 1.093.161 (+16.270). Sono i dati del Ministero della Salute pubblicati sul sito della Protezione civile. Per quanto riguarda le regioni più contagiate, si registrano 4.092 nuovi casi in Veneto, 2.335 in Lombardia e 1.940 in Emilia Romagna.

Covid, il vaccino già slitta a metà gennaio

Primo slittamento nei tempi per la somministrazione dei vaccini. Dopo gli annunci dei ministri Speranza e Boccia, che ieri avevano parlato del 6 gennaio come primo giorno, oggi il commissario all’emergenza coronavirus ha già spostato a metà dello stesso mese il termine. “Abbiamo, nei giorni scorsi, condiviso con il primo produttore le modalità di ricezione e somministrazione dei primi vaccini (anti covid ndr) che, speriamo venga confermato, possano essere somministrati al primo milione e 800mila italiani a partire dalla metà di gennaio”. Arcuri ha presentato oggi la primula come simbolo della campagna di vaccinazione. “Auspico con tutta la forza che ho che questa comunità possa ritrovarsi intorno a questo simbolo della rinascita, come anche slogan della campagna per la vaccinazione”, ha aggiunto il commissario straordinario all’emergenza coronaviru.

Bernini: “Più che la primula, ci interessano i vaccini”

“Il premier Conte aveva parlato di un vaccino pronto per essere somministrato già a Natale, poi il ministro Speranza aveva annunciato la prima dose entro l’Epifania. Adesso, ascoltando le parole del commissario straordinario Arcuri, si slitta forse a metà gennaio. In compenso sappiamo che le città italiane ospiteranno per le vaccinazioni 1500 padiglioni a forma di primula come simbolo di rinascita. Ma è il caso classico in cui la forma non diventa sostanza: servono i vaccini prima possibile, non le primule”. Lo dichiara in una nota la presidente dei senatori di Forza Italia Anna Maria Bernini.

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