Capodanno e Natale, il governo dà i numeri. Zampa: «Al cenone 6 persone al massimo»
Rigore, sobrietà, restrizioni. La linea del governo Conte per Natale e Capodanno ormai è chiara: spendere soldi ma non festeggiare. E non bastano gli inviti alla responsabilità.
Paternalismo di Stato
Il paternalismo di Stato si fa sempre più occhiuto e invadente. Da Palazzo Chigi vogliono dettare le regole anche per le cene e gli incontri tra parenti. Alle parole di Giuseppe Conte, che aveva parlato di un Natale sobrio e senza abbracci, si aggiungono ora quelle della sottosegretaria alla Salute Sandra Zampa (Pd).
A Capodanno no ai ritrovi in piazza
“A Capodanno non saranno permessi ritrovi in piazza e feste come negli anni passati, saranno adeguatamente normati anche quei giorni. Come governo dobbiamo avere un atteggiamento molto rigoroso e, a differenza di questa estate, non ci saranno deroghe perché non possiamo immaginare una terza ondata”. Così Sandra Zampa (PD), ospite di Lilli Gruber a ‘Otto e mezzo Sabato’ su La7.
“Questo Natale – ha aggiunto – dobbiamo fare lo sforzo di essere davvero il meno numerosi possibile: non è il numero in sé ma più si allarga la cerchia di persone che non si frequenta abitualmente, maggiore è il rischio”.
Zampa: ai cenoni massimo sei persone
“Immagino che si possa dire cinque, sei persone al massimo tra gli affetti più cari ma è ovvio che non sarà possibile controllarlo, quindi a tutti verrà chiesto di limitare il più possibile le persone che si riuniscono. Mancano 40 giorni a Natale e in questo momento i dati epidemiologici ci dicono che non ci si può spostare tra regioni, ma ci aspettiamo che i numeri migliorino e che quindi siano possibili deroghe”.