Migranti, la sindaca di Porto Empedocle (M5S) ha paura. «Se qualcuno si ammala, mi fanno nera»
Giornate nere sul fronte migranti. La tensione cresce di ora in ora. Ne sta facendo le spese anche la sindaca grillina di Porto Empedocle, Ida Carmina. Che sperimenta – da sponda governativa- a cosa stia portando il buonismo praticato come stile di governo. L’esasperazione è alle stelle nel porto siciliano. Da giorni il primo cittadino invoca l’aiuto delle istituzioni, del ministro Lamorgese, di Conte in persona. Già, perchél a tensione sta crescendo, i cittadini siciliani sono furibondi: vedono dietro l’angolo il pericolo di una nuova ondata di contagli che l’immigrazione incontrollata porta con sé. Oggi l’ennesimo caos. “Siamo esasperati. Non ce la facciamo più. Faccio un appello al Presidente del Consiglio Conte affinché possa intervenire al più presto. Dopo la fuga di massa di oltre 100 migranti stasera ne portano nella stessa tensostruttura altri duecento. Ma come è possibile lasciarci così allo sbando?”.
Tensione migranti fuori controllo a Porto Empedocle
E’ lo sfogo con l’Adnkronos della sindaca di Porto Empedocle (Agrigento) Ida Carmina, del M5S. “Ci stanno mettendo in grandissima difficoltà – dice- mi fa male il cuore. Io ho fatto una ordinanza per evitare che ci fossero altri sbarchi. Invece Porto Empedocle continua essere utilizzata come sede privilegiata di tutti gli sbarchi per scelta governativa. Questo è motivo di grande sofferenza per la città e compromette le prospettive per il futuro”. Fossimo nella sindaca saremmo furibondi con il suo stesso partito. Che promise zero sbarchi. Ida Carmina ha aggiunto un elemento che conosciamo e segnaliamo da un pezzo: “Non si considerano adeguatamente le ricadute in termini di sofferenza della popolazione”. Il guaio è che l’esasperazione delle persone sta diventando incontrollabile e il primo cittadino è sotto scacco.
Sindaca minacciata: “Non so se c’è un disegno dietro”
Addirittura minacciata. “Poi la gente se la prende con me e solo con me quando scappano i migranti. Uno mi ha gridato: ‘Se domani mio figlio si ammala, ti vengo a prendere a casa’. Insomma ha ragione il Procuratore capo di Agrigento Luigi Patronaggio quando dice che ci sono ‘gravi problemi di ordine pubblico'”. Ida Carmina invoca soluzioni: “si potrebbero fare ponti aerei, ad esempio”, e poi invoca i blocchi navali. Incredibile a dirsi, visto che Giorgi Meloni da sempre propone, inascoltata, questa soluzione, l’unica realisticamente praticabile. “Perché non si dispongono controlli analoghi adesso nel Canale
di Sicilia? E nel recente passato, quando Lampedusa era sovraccarica i mezzi militari non si fermavano a Porto Empedocle “. Ma la sua maggiore preoccupazione è che “stasera arriveranno altri duecento migranti nella stessa tensostruttura da cui ieri sono scappati in 120, assurdo”. E adombra che ci sia qualcosa di strano, di non detto. “Mi chiedo quale sia il senso di tutto questo. Voglio parlare con il premier Conte”. Insomma, Conte svegliati. Intanto la tensione non accenna a diminuire.