Il castello del “Piccolo Principe” diventa un museo. Si avvera il sogno degli amanti di Saint-Exupéry
Sarà restaurato e trasformato in un museo “il castello del Piccolo Principe“. L’aristocratica dimora dove trascorse l’infanzia Antoine de Saint-Exupéry. Lo scrittore-aviatore francese padre del romanzo per bambini (e non solo) più tradotto al mondo. Lo ha annunciato la Regione Alvernia-Rodano-Alpi. In occasione delle celebrazioni del 120esimo compleanno dell’autore. Nei prossimi mesi verrà presentato un progetto di massima.
Il castello del Piccolo Principe diventa un museo
L’Amministrazione regionale, che ha come capoluogo Lione, città natale di Saint-Exupéry, è diventata proprietaria della dimora. L’acquisizione del castello fa parte del piano di promozione. E valorizzazione del patrimonio del suo territorio. L’obiettivo della Regione è quello di creare una sede dedicata alla memoria dello scrittore. Con un focus dedicato al suo libro più noto, “Il Piccolo Principe”.
“Renderemo questo luogo poetico un punto di attrazione per divulgare un tema caro a Saint-Exupéry. L’importanza dell’equilibrio tra uomo e natura”. Così Laurent Wauquiez, presidente dell’Amministrazione regionale. Sono almeno 30 anni che si parla di restaurare il castello di Saint-Maurice-de-Rémens. Ma finora per motivi burocratici e legati alla successione ereditaria dello scrittore niente è stato fatto. “Ora siamo fiduciosi che il castello dell’infanzia di Antoine possa presto diventare un museo”. E’ il commento di Patrick Don, portavoce dell’Associazione per la protezione e la promozione della casa d’infanzia di Antoine de Saint-Exupéry.