De Palo: nella partita sul Dl, famiglie in campo ma palla all’Aula. Le mie proposte su bonus e fondi (video)
Ascolto dei bisogni delle famiglie. Coraggio politico. Una visione del futuro che vada in soccorso di genitori e figli: sempre. Il grido d’allarme e la disponibilità alla collaborazione proficua è parte integrante del messaggio raccolto in un video da Gigi De Palo, dal 14 gennaio 2011 al 9 giugno 2013 Assessore – tecnico – alla Famiglia, alla Scuola e ai Giovani di Roma Capitale. Oltre che autore e portavoce di numerosi progetti per le famiglie, i giovani e le scuole. E, soprattutto, padre di 5 figli che, forte dell’hashtag “Io sto coi passeggini”, dal suo Forum e dalla sua pagina Facebook lancia un accorato appello al Parlamento (che riproponiamo in calce al servizio).
De Palo, portavoce dell’appello delle famiglie al governo
La premessa è che le famiglie finora hanno fatto sentire educatamente la loro voce. Che non è più possibile addossare sulle loro spalle il peso dell’intero Paese. «Riceviamo migliaia di mail di famiglie preoccupate per il futuro che ci aspetta. Che non hanno ancora capito quali aiuti sono stati pensati per loro», scrive De Palo. E così, in un nuovo video, rilancia una serie di proposte e indicazioni. «È iniziato il secondo tempo. In questo video facciamo chiarezza sull’iter legislativo e spieghiamo le richieste delle famiglie italiane. Siamo tutti convocati: ciascuno – nelle prossime ore – “adotti” un parlamentare affinché presenti emendamenti a dimensione familiare»!
De Palo sul decreto legge: ecco i passaggi parlamentari
Il decreto legge ha 60 giorni per diventare legge in Parlamento. Ci saranno tre passaggi. Nel primo: il testo, che è stato incardinato alla Camera, avrà due passaggi interni: uno nella commissione Bilancio, il secondo per il voto nell’Aula. Due: avverrà più o meno la stessa cosa in Senato. Tre: qualora il testo non differisse tra Camera e Senato, arriverebbe direttamente al Colle per la firma del Presidente della Repubblica Mattarella che lo trasformerebbe in legge. Qualora ci fossero invece delle differenze, il testo del decreto ritornerebbe alla Camera. Quindi, dopo aver fatto chiarezza sugli aspetti tecnico-legislativi, De Palo passa ad affrontare la fase successiva: quella che comporta l’aspetto politico della questione.
Il secondo tempo: l’aspetto politico della questione
Ora la palla è in mano ai parlamentari. Non a caso, in questi giorni, il Forum attraverso le sue associazioni, ha elaborato degli emendamenti che servono a migliorare il più possibile il testo che ha scontentato le famiglie italiane. A livello territoriale, non a caso, abbiamo contattato tutti parlamentari, affinché possano accogliere i suggerimenti che possono migliorare la stesura del decreto. Cosa si chiede allora? E De Palo lo chiarisce in 5 punti:
- Abbiamo chiesto che nel Rem (Reddito di emergenza) si tenga conto del numero dei figli.
- Che nel bonus vacanze si tenga conto del numero dei figli.
- E ancora: abbiamo chiesto che per quanto concerne il bonus destinato alle partite iva, che nel mese di maggio dovrebbe essere maggiorato, venga aumentato tenendo conto del numero dei figli di un nucleo familiare.
- Abbiamo chiesto che venissero messi dei fondi aggiuntivi per quanto riguarda le scuole paritarie: perché 900.000 ragazzi non sono studenti di serie B, anzi. Il sistema pubblico della scuola italiana prevede appunto le scuole statali e quelle paritarie e non vi è motivo di una disparità di trattamento.
- Sollecitati da molti genitori, abbiamo chiesto che il bonus baby sitter e il congedo parentale fossero cumulabili. Negli emendamenti abbiamo chiesto anche tante piccole modifiche che non sto qui a dirvi.. La cosa importante è che ora la palla passa ai parlamentari, a cui spetta il compito di ascoltare le richieste e approntare i miglioramenti dovuti. Ci auguriamo, quindi, che l’Aula non ricorra al voto di fiducia, come spesso capita, perché siamo convinti che su 80 miliardi di euro una parte debba essere calibrata tenendo presente il numero dei figli della composizione familiare. Queste sono risorse emergenziali legate a questo specifico momento. Anche per questo continuiamo a dire: nella prossima legge di bilancio sia presente l’assegno universale che tenga conto della composizione familiare e del numero dei figli? Perché senza famiglie italiane non c’è futuro…
ADOTTA UN PARLAMENTAREÈ iniziato il secondo tempo.In questo video facciamo chiarezza sull’iter legislativo e…
Pubblicato da Gigi De Palo su Giovedì 28 maggio 2020