In Cina meno morti che in Italia? Non ci crede nessuno

11 Apr 2020 13:10 - di Maurizio Gasparri
C’è troppa Cina sui canali di informazione, e nel governo. Oltre il Covid-19, non c’è argomento che in qualche misura rimandi a questa potenza, con un’azione assolutamente subalterna alla volontà cinese. Pensiamo alle politiche commerciali sulle infrastrutture italiane di varia rilevanza, alla Via della Seta, al 5G, all’acquisizione di porti e aeroporti. È il frutto dell’azione del M5S e anche del governo attraverso il ministro degli Esteri a causa della sua scarsa consapevolezza di ciò che accade attorno all’Italia. Il peccato più grave è quello di far passare per atti disinteressati o di grande generosità azioni che la Cina compie con la precisa strategia di impossessarsi dei nostri asset. Pensiamo a quello che sta avvenendo nell’ambito delle telecomunicazioni, un capitolo che meriterebbe di essere messo sotto costante osservazioni da parte del governo italiano e non solo. Soggetti cinesi come Huawei tendono ad espandere la loro presenza non solo da noi, ma sui mercati internazionali. Sarebbe il caso che tutto l’Occidente si svegliasse, per evitare un rischio di colonizzazione economica, a prescindere dal pur rilevante tema del controllo dei contenuti. Non dimentichiamo, poi, l’esigenza di salvaguardare i gruppi europei dalle mire extra continentali, a conferma di quanto sia complesso il tema Cina.

Il governo Conte è subalterno alla Cina

Una potenza economica che è cresciuta facendo  concorrenza sleale sul piano globale e in tutti i campi e inquinando il pianeta. I cinesi sono anche quelli che hanno occultato per molte settimane le vicende del coronavirus, su cui non hanno detto la verità. Chi può credere che in Cina ci siano stati meno morti che in Italia? Solo se le grandi potenze occidentali faranno fronte comune contro la dittatura comunista si potranno difendere le nostre aziende e le nostre economie. Purtroppo la consapevolezza che occorra una azione sinergica per fermare il pericolo Cina non c’è ancora. È ed ancora più avvilente pensare che l’attuale governo italiano sia subalterno agli interessi esterni, ostili all’Italia e all’Europa. La prima cosa da fare è liberarsi di questo esecutivo, che è da considerarsi a tutti gli effetti un elemento di distorsione non solo dei mercati ma anche dell’interesse italiano, europeo e occidentale.
(Foto fonte sito ABC, aggiornamento ore 20 del 10 aprile 2020)

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