Una famosa sensitiva americana predisse nel 2004 l’epidemia di Coronavirus. E con precisione sconcertante

12 Mar 2020 19:11 - di Chiara Volpi
Coronavirus foto Ansa

Il coronavirus è un mostro sconosciuto. Epidemiologi e virologi. Scienziati e medici, lo stanno studiando. Monitorando e combattendo. Eppure continuano a piovere sul web stralci di libri. Strisce di fumetti. Addirittura copioni di film che evocano lo scenario al limite del fantascientifico che tutti noi stiamo vivendo in questi giorni di pandemia. Di angoscia da contagio. Di paura per quanto ci sta accadendo intorno. Di incertezza su quello che sarà lo scenario a epidemia scongiurata del tutto. Un senso di smarrimento penetrato fin nei gangli connettivali. Che ci disorienta e ci lascia senza risposte.

Anche la sensitiva Sylvia Browne predisse l’epidemia di Coronavirus

Un senso di smarrimento su cui si innesta anche un ennesimo, inquietante interrogativo: com’è possibile che qualunque lo abbia previsto con 20 anni o anche più di anticipo? E con una coincidenza di indicazioni e descrizioni da lasciare a bocca aperta? Ricordiamo quanto rimarcato ovunque nelle ultime settimane già ovunque. Ossia che, già nel 1981, Dean Koontz, autore di bestseller, firmò il romanzo Eyes of Darkness, forte di una moda letteraria in quegli anni assai in voga come quella incentrata su profezie e preveggenza. Un sentiero editoriale battuto anche da un’altra scrittrice, nota negli Stati Uniti come autrice, veggente e medium: Sylvia Browne. La quale, nel 2004, firma il volume dal titolo End of a days. Certo l’elenco di libri che, più o meno fantasiosamente, anticipano virus letali e pandemie spaventose è ben più lungo e vario. Ma nel caso del testo della Browne le coincidenze sono davvero incredibili.

«Entro il 2020 gireremo con mascherine e guanti per via di un’epidemia di polmonite»

«Entro il 2020 gireremo con mascherine e guanti per via di un’epidemia di polmonite», scrive l’autrice. Poi, a circa 200 pagine dall’inizio, aggiunge: «Entro il 2020 diventerà prassi indossare in pubblico mascherine chirurgiche e guanti di gomma. Tutto a causa di un’epidemia di una grave malattia simile alla polmonite, che attaccherà sia i polmoni, sia i canali bronchiali. E che sarà refrattaria a ogni tipo di cura». E poco più avanti leggiamo: «Tale patologia sarà particolarmente sconcertante perché, dopo aver provocato un inverno di panico assoluto, quasi in maniera più sconcertante della malattia stessa, improvvisamente svanirà. Con la stessa velocità con cui è arrivata, poi, tornerà all’attacco nuovamente. Dopo dieci anni. E poi scomparirà completamente»…

Una medium famosa negli Usa, autrice di besteller tradotti da Mondadori

Insomma, se l’apripista è stato il thriller di Dean Koontz, The eyes of darkness, in cui l’autore ipotizzava il virus “Wuhan-400” che avrebbe creato nel 2020 una grave polmonite, anche la profezia precisa e articolata nel dettaglio come quella di Sylvia Browne sorprende e inquieta. E poco importa che la scrittirce sia una donna assai popolare e seguita oltreoceano. O, di contro, possa essere considerata una figura controversa, alle presa con studi e teorie discusse nel campo del paranormale. Resta il fatto che questa donna, che come scrive oggi il Fatto Quotidiano, «ha scritto decine di libri (molti di questi tradotti in Italia da Mondadori) sulle sue doti medianiche. Doti che si erano palesate fin da quando era bambina», è entrata nel dettaglio rivelando con 16 anni di anticipo quanto oggi è a noi che lo stiamo vivendo, ancora molto oscuro…

 

Commenti

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  • eddie.adofol 13 Marzo 2020

    Mi auguro con tutto il cuore che abbia preso una cantonata e se ogni svariati anni arriva una qualche pestilenza questa al 100/100 è provocata dall’uomo x i suoi stessi interessi fregandosene dell’umanità. In questo caso è meglio dire DOPO GLI ITALIANI VERACI

  • Adriano G. V. Esposito 13 Marzo 2020

    Bella cazzata