La consulta (giallorossa) impone la restaurazione per via elettorale

17 Gen 2020 6:00 - di Francesco Storace

La decisione con cui ieri la Corte Costituzionale ha vietato al popolo di pronunciarsi sul referendum per il maggioritario è un segnale pesantissimo. Le regioni – che rappresentano decine di milioni di italiani – volevano chiamare gli elettori a scegliere. A Palazzo della Consulta hanno sbarrato le porte al referendum. Mettono il bavaglio al sovrano.

Con il taglio dei parlamentari c’è un problema di rappresentanza parlamentare delle regioni più piccole. Col maggioritario sarebbero tutte garantite. Invece no, si vira sul proporzionale con sbarramento alto.

La nomenclatura decide il ritorno al passato. E se ne impiccia persino Paolo Gentiloni, ora commissario europeo, che esulta per la sentenza della Consulta. A che titolo lo fa? Che c’entra l’Europa con le vicende della democrazia italiana? Siamo proprio roba loro e lo rivendicano pure?

Gioiscono quelli della restaurazione. Il Pd non vedeva l’ora di proseguire nel percorso che ci riporta indietro di decenni. Un partito che non andrebbe mai al potere se a decidere chi governa fossero gli italiana, sognava la scorciatoia delle intese postelettorali: e per questo punta dritto sul proporzionale. Se riuscirà a farcela alle Camere.

Esultano quelli del cambiamento negato. Zingaretti sarà accompagnato da Di Maio, che ha il terrore di scomparire col maggioritario e si aggrappa al sistema elettorale più vecchio che c’è, altro che cambiamento. Sono svergognati.

Il proporzionale con la soglia al 5 per cento significa collocare il sistema politico italiano in modalità retromarcia. Le alleanze si fanno  dopo il voto, porte aperte all’ingovernabilità. Oggi mi alleo con te, domani con l’altro: esattamente quello che fa il Movimento Cinquestelle. Odiavano i partiti, ora li corteggiano a turni alterni.

Il sistema maggioritario – con una quota ancora più alta di quella prevista dal Rosatellum, come propone Giorgia Meloni – almeno obbliga a dichiarare prima le coalizioni che si intendono presentare al giudizio del popolo sovrano.

Il Centrodestra mobiliti gli italiani

Ora c’è da fare solo una cosa. Ed è il Centrodestra che deve puntare ad alzo zero contro la legge elettorale proporzionale che i restauratori stanno discutendo e che come padroni di una maggioranza senza voti popolari pretenderanno di imporre in queste ore

Sergio Mattarella ha già consentito troppi giochi, con la formazione del governo Conte bis. Una legge elettorale contro chi rappresenta autenticamente il popolo italiano, sarebbe davvero gravissima.

Ci si prepari ad una straordinaria mobilitazione in tutta Italia se nel Palazzo non ci sentono. Adesso è il momento di dire davvero basta alla prepotenza. Sia a quella politica che a quella istituzionale. Che è ancora più grave perché pensa di essere intoccabile. Si accorgeranno che non è più così.

Commenti

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  • massimo 20 Gennaio 2020

    sSiamo alle solite….. La sinistra vuole comandare sempre in ogni campo. Processi farsa contro Berlusconi, e ad altri esponente dellqìa destra. Forzature per rimanere attaccati al seggiolino del potere.Indecorosamente aumenti di tass.. Dicono di dare 100 euro in busta paga e poi ne chiedono 200 di tasse. Possiamo avere un governo stabile in italia? no !!!! Da quando hanno esguito la cacciata del governo Berlusconi, si sono avuto elezioni farsa, e governicchi senza senso. Conte, Renzi Gentiloni… e cosa è successo? Legge Fornero con esodati senza pensione, tasse aumentate specialmente quelle regionali, sbarchi di clandestini arrivati alle stelle. aumento dei reati da parte di extra comunitari …. Insomma sarebbe ora di cambiare, FI, LEGA, FRATELLI D’ITALIA salvatici. non vogliamo una legge proporzionale con alleanze dopo il voto, ma un maggioritario puro. Chi ha preso un voto in più governa. Non vogliamo la dittatura comunista, ma la vera democrazia.

  • giovanni vuolo 18 Gennaio 2020

    Io mi chiedo per quale motivo una sinistra che è minoranza nel Paese, debba continuare ad occupare le stanze del potere. Dai giornali, alla TV pubblica, alla magistratura, continuano ad imporre regole e modelli di “politicamente corretto”, ormai oziosi e stantii, pur avendo l’approvazione di uno scarso 20% della popolazione. La risposta potrebbe essere ricercata nella debolezza cronaca della destra, di fare piazza pulita quando è al comando. Difetto di autorità che afflisse Berlusconi, e continua a penalizzare la destra, troppo sensibile agli isterismi dei sinistri quando c’è il sospetto di voler penalizzare i loro prezzolati . È ora di finirla !!! Ove mai il centrodestra dovesse riapproparsi di quel potere carpitogli con manovre di palazzo, dovrà avere forza e determinazione nell’attuare un biblico repulisti, dei vari Fazio, Patronaggio, e soci. Altrimenti avrà tradito il mandato del proprio elettorato.

  • Rosa Roccatani 17 Gennaio 2020

    devono solo vergognarsi questi incapaci magnacci, arroganti ignoranti e……..

  • Paolo 17 Gennaio 2020

    Siamo in piena dittatura, la democrazia in Italia è solo un sogno

  • Renato Rimondini 17 Gennaio 2020

    Certo è che ove Padri Fondatori quando hanno voluto limitare i poteri del Popolo lo hanno messo nella Costituzione. Si veda il divieto di referendum abrogativo sulle leggi fiscali. Non leggo che il Popolo possa essere fermato dalla Corte Costituzionale al contrario dovrebbe tutelare i Cittadini dagli inciucci legali di governo.

  • Nino 17 Gennaio 2020

    Tutta la sinistra (politici, toghe rosse, sardine , vari “saviano”) stanno dimostrando che la democrazia è quella che vogliono loro alla faccia del popolo sovrano!!!

  • eddie.adofol 17 Gennaio 2020

    l’ho detto e lo ripeto questa costituzione non va + bene- andava bene 50anni fa ma adesso bisogna cambiare alla svelta, bisogna indire un referendum x chiedere al popolo di scegliere tra la MONARCHIA e la Repubblica – il CASATO ce lo abbiamo il RE o la REGINA ce l’abbiamo che sono i SAVOIA, dai SALVINI dai MELONI dai BERLUSCONI, vi dovete mettere in testa che gli ABUSIVI di SINISTRA si sono organizzati molto bene e, non fanno passare nulla se loro non lo vogliono, allora le cose sono due ho ci prepariamo alla RIVOLUZIONE ho fare questo referendum che come avverrà la consulta non approverà mai. BISOGNA CACCIARE L’INQUILINO DAL QUIRINALE – ABOLIRE IL CSM – DEMOLIRE LA CONSULTA E STRACCIARE QUESTA COSTITUZIONE OBSOLENTA. — PRIMA GLI ITALIANI VERACI – poi i furbi/prepotenti e abusivi di sx-e

  • maurizio pinna 17 Gennaio 2020

    Due brevi considerazioni. Raccontano che quando fecero leggere la bozza della Costituzione a Palmiro Togliatti, che era comunista ma tutt’altro che fesso, con il suo sorrisetto da piemontese furbo esclamo “Chi controlla la Consulta?” . Nel 1946 ci si accorse subito che il proporzionale puro era una PORCATA e allora con la L.148 si cercò di correggerlo, i compagni abituati alle ammucchiate dei governi Bonomi gridarono alla “legge truffa”. Ieri, mese “nevoso” della seconda era giacobina , il REGIME ci ha riportato indietro di 74 anni.