Casaleggio fa causa alla testata fondata dal partigiano Segre. I Radicali: è un’intimidazione
Davide Casaleggio, proprietario dell’associazione Rousseau, fa causa al giornale L’Incontro. Non un giornale qualunque, ma una testata nata per iniziativa, nel 1949, del partigiano Bruno Segre. Testata da pochi mesi online, grazie a un gruppo di 18 soci torinesi e milanesi.
La causa, informa il quotidiano la Repubblica sulle pagine locali, arriva il 14 gennaio in tribunale. E nasce da un articolo dal titolo “ Rousseau, una distorsione paradossale della democrazia”, pubblicato a novembre 2019 a firma di Riccardo Rossotto. La tesi ha scatenato la reazione dell’associazione milanese proprietaria della piattaforma digitale da cui partono tutte le più importanti scelte del Movimento. Così Davide Casaleggio ha deciso di intentare una causa civile al giornale di Bruno Segre.
Casaleggio fa causa, insorgono i Radicali
Per i Radicali e +Europa si tratta di un’azione intimidatoria. “Non solo crediamo che la denuncia sia impropria perché mira a limitare la libertà di stampa – affermano Radicali e +Europa – ma condividiamo nel merito che la piattaforma Rousseau non abbia nulla a che vedere con la democrazia, tanto meno con la democrazia diretta. In risposta a questo attacco condivideremo sulle nostre pagine personali e su quelle dei nostri movimenti l’articolo incriminato, sponsorizzandone la lettura e invitando tutti a condividerlo. La sfida che lanciamo a Casaleggio è: ‘Denuncia anche noi!'”.
“Noi come giornale abbiamo l’ambizione di informare e fare approfondimenti in modo libero su temi che ci sembrano decisivi come questo – dice il direttore responsabile de L’Incontro Beniamino Bonardi – affermiamo il diritto di discutere senza condizionamenti in un luogo che è aperto a tutte le opinioni, in cui si scrive, si ragiona sulle forme di democrazia dei partiti».
Ma non avete ancora capito che il momento 5 stalle con nessi e connessi è tutta una seta?