Impeachment, Trump si scaglia contro i “dem”: «Vergognatevi, sapete dire solo menzogne»
Tutto come previsto, il trappolone è scattato. Donald Trump finisce sotto impeachment. La Camera dei rappresentanti ha votato a favore della messa in stato d’accusa del presidente per abuso di potere (230 sì, 197 no) e per ostruzione al Congresso (229 sì, 198 no). L’iter potrebbe durare mesi. Prevede che la palla passi al Senato e qui il presidente americano può contare sulla maggioranza, che è repubblicana e quindi potrebbe decidere di assolverlo senza nemmeno esaminare la documentazione dell’inchiesta. In sostanza, il trappolone sembra destinato ad essere cancellato, anche se ai dem interessava prolungare l’ennesima campagna di fango.
Impeachment, la reazione di Donald Trump
Votando l’impeachment, i democratici alla Camera dei rappresentanti «stanno cercando di annullare il voto di decine di milioni di patriottici americani». Così Trump ha reagito alla notizia della decisione della Camera. «Non abbiamo fatto nulla di sbagliato», ha aggiunto. E ha definito le accuse nei suoi confronti come «bufale, vergogne e menzogne». Una vera e propria «caccia alle streghe» in corso da «tre anni». Trump ha quindi rispedito le accuse al mittente, affermando che è stata l’opposizione a commettere un «abuso di potere» e che i democratici stanno compiendo un «suicidio politico».