A Torino è allarme sicurezza: gambiano tenta di stuprare una donna in pieno giorno
Dovrà rispondere di tentata violenza sessuale e resistenza a pubblico ufficiale il gambiano quarantenne arrestato oggi a Torino dai carabinieri. Gli uomini dell’Arma lo hanno individuato dietro un cespuglio del Parco del Valentino. L’uomo è stato fermato dai militari richiamati dalle urla di una donna cinquantenne che mentre stava portando a spasso il cane nel parco improvvisamente è stata gettata a terra dall’uomo che si è buttato su di lei, probabilmente per cercare un contatto fisico, minacciandola con un pugno in faccia.
Il Parco del Valentino è diventata un’altra zona franca della Torino amministrata prima dalla sinistra e poi dal M5s con Chiara Appendino. Spacciatori che agiscono impunemente. Bande di immigrati che fanno il bello e il cattivo tempo. Una situazione drammatica, un luogo che i torinesi hanno ormai paura di frequentare.
Lo stupro al Parco del Valentino di 6 mesi fa
Nel marzo scorso, una diciottenne è stata stuprata da un immigrato della Guinea. La ricostruzione della violenza, riportata da Repubblica, è agghiacciante: “All’improvviso mi sono sentita afferrare da dietro. Mi sono girato, era un ragazzo africano. Ha detto al mio amico “O te ne vai o ti uccido”. Lui ha avuto paura ed è corso via. Ero impietrita da terrore. Quel tipo mi ha detto “Vieni con me” e mi ha preso. Ha cominciato a trascinarmi verso il Po. Mi ripeteva: “O fai quello che dico io o ti ammazzo”. Ha iniziato a picchiarmi e a sbattermi la testa contro un muro. Mi ha tagliato l’orecchio con il coccio di bottiglia a metà. Sentivo tutto il sangue che colava. Mi ha strappato il reggiseno e il vestito, mi ha rotto tutte le calze…”. Poi la violenza.
La denuncia di FdI sull’emergenza sicurezza a Torino
Nei giorni scorsi, Roberto Rosso, capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio comunale, punta il dito contro la Giunta, denunciando la “desertificazione del Valentino”. A rispondere era stato l’assessore comunale Marco Giusta. “La Città di Torino e la Città metropolitana si sono recentemente dotate di un piano anti violenza”. Un piano che, lo dimostrano i fatti, fa acqua da tutte le parti.
Lamorgese, Boldrini, credo che c’e’ un problema a Torino, volete cortesemente dare un’occhiata per vedere se si tratta dei vostri involuti personaggi arrivati stremati a bordo di una delle vostre ONG? Grazie.
Se vi avanza del tempo, vedete se potete far rimpatriare questa abominevole feccia nuovamente da dove arrivano?