“Spelacchio, Roma ti aspetta”. La Raggi fa la spiritosa. Il web la ridicolizza: fai piangere

30 Nov 2019 15:53 - di Redazione
Spelacchio

Può capitare in un paese serio che un sindaco serio risponda a Spelacchio, sull’account di Spelacchio? No. A meno che non si tratti di Roma e di Virginia Raggi. Ne dà conto il sito “7 Colli”, specializzato su tutto ciò che si muove nella Città Eterna.

“Ma perché Virginia Raggi non se ne sta buona? Fare sindaco di Roma significa adempiere ad un incarico istituzionale di prima grandezza e non si può permettere di svilirlo per il vezzo di giocherellare su Twitter come se non avesse nulla da fare. Tanto più per farsi svillaneggiare dal social”. E’ il commento che leggiamo su “7Colli”.
Accade infatti che lo sfortunato Albero di Natale che già tante irrisioni ha provocato alla Raggi, abbia un accont. Dal quale  “Spelacchio” in persona,  tra il serio e il faceto, annuncia il sui ritorno a Roma: “Un brivido mi attraversa dalle radici al puntale: Roma sto arrivando”. Ridicolo constatare come lei, “la Raggi, come un fulmine, piombi sul tweet e scriva “Spelacchio Roma ti aspetta”, con l’occhietto come emoticon”. Mentre la città stt morendo travolta dalla mondezzai, lei si occupa di queste amenità.

C’è poco da commentare. I commenti li troviamo sul web. Le risposte degli utenti dei social umiliano la Raggi. Il sito ne riporta alcuni che sono tutto un programma. “Ma si Virgi, scherza co spelacchio che mica c’hai una città da amministrare”.
“Davvero fuori luogo il suo sarcasmo Sindaco. Le ricordiamo che la città ancora aspetta risposte sul perché #spelacchio costò 49mila euro (3 volte quanto speso l’anno precedente) e si procedette senza gara. Farebbe meglio a dimenticarselo per prima lei quell’epiteto”. Altro commento: “Basta però che non decida di venire coi mezzi, perché o prende fuoco o manco arriva”.

Ancora: “Al posto dei regali, sotto l’albero mettici i sacchi della monnezza, sindaca irritante”.
E potremmo continuare a lungo. La chiosa di 7Colli è al vetriolo. Vuole fare la simpatica? “A noi non serve un sindaco “simpatico”. Ci basta un sindaco. E basta. Invece lei vuole divertire e non si accorge che fa piangere, Virginia”.

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