Feltri sbugiarda la sinistra: “A seminare odio non sono i fascisti ma i centri sociali”

4 Nov 2019 10:48 - di Redazione
Feltri

“Per quelli del Pd e similari essi costituiscono il pericolo pubblico maggiore”, scrive il direttore di Libero. “In realtà sono una risibile minoranza”, argomenta Feltri. “Eppure un giorno sì e un giorno no si scatena una lagna tesa a enfatizzare il ritorno preoccupante delle camicie nere (inesistenti). Gli ex comunisti ad ogni consultazione politica e amministrativa perdono, ma non perdono il vizio di suonare il piffero antifascista. Nella convinzione che ciò porti voti. Non è così”.

Feltri: “Centri sociali tollerati e protetti”

Si tratta di un’arma spuntata, inventata. “Anzi i cittadini ho l’ impressione che siano disgustati da un tipo di propaganda noiosa e ripetitiva. Tanto più che a tutti è noto un fatto: di solito i disordini sono provocati dai centri sociali, i quali per altro sono tollerati se non addirittura protetti dagli enti locali, che ad essi concedono immobili gratuitamente dove svolgono attività spesso illegali. Non solo. Si dà il caso che i giovanotti estremisti rossi siano in massima parte filopalestinesi inclini a dare alle fiamme le bandiere israeliane in occasione di ricorrenti manifestazioni. È evidente che la succitata commissione parte col piede sinistro e servirà prevalentemente allo scopo di perseguire chi non è stato ingoiato dal conformismo dei compagni”.

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