Ergastolo, Meloni: scandalosa decisione della Corte. A Strasburgo si ignora il sangue versato

8 Ott 2019 18:03 - di Redazione
Meloni ergastolo

Giorgia Meloni contro la decisione della Cedu sull’ergastolo. “Per la Corte europea dei diritti dell’uomo l’ergastolo ostativo è una violazione dei diritti umani. SCANDALOSO. È evidente che a Strasburgo non hanno alcuna idea dell’enorme tributo di sangue che l’Italia ha versato nella guerra alla criminalità organizzata. Il carcere a vita per i mafiosi non si tocca”. 

Quella di Meloni non è la sola voce contraria al pronunciamento della Corte europea. Anche Matteo Salvini ha parlato di sentenza che fa male all’Italia. “Ennesima follia ai danni dell’Italia dalla Corte dei diritti umani di Strasburgo. Dovremmo essere più gentili con ergastolani, mafiosi e assassini? Mai. Per quanto riguarda me e la Lega il carcere a vita per i peggiori delinquenti non si tocca, semmai lavoriamo per introdurre il lavoro obbligatorio in carcere come avviene in altri paesi al mondo”.

Bonafede: sull’ergastolo faremo valere le nostre ragioni

Reagisce anche il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede. “Non condividiamo” la decisione della Cedu e “faremo valere in tutte le sedi le ragioni del governo italiano e le ragioni di una scelta che lo Stato ha fatto, tanti anni fa, stabilendo che una persona può accedere anche ai benefici, a condizione però che collabori con la giustizia”.

“Noi abbiamo un ordinamento -sottolinea il Guardasigilli- che rispetta i diritti di tutte le persone ma che di fronte alla criminalità organizzata reagisce con determinazione: chi chiede accesso ai benefici dimostri di essere pentito del proprio comportamento e collabori con la giustizia”. Contro la decisione della Cedu “faremo valere le nostre ragioni in tutte le sedi: il Consiglio europeo, il comitato dei ministri. Faremo il possibile per far valere a livello europeo una scelta che non è stata fatta adesso ma è stata fatta anche su impulso di magistrati che hanno perso la vita nella lotta contro la criminalità”.

Commenti

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  • Antonio 9 Ottobre 2019

    Mi chiedo dov’era la Corte Europea per i diritti umani per esempio negli anni ’70, Quando nei Lager Inglesi dell’Irlanda del Nord i detenuti politici venivano pestati e torturati giornalmente e per anni! Al di là che fossero o no terroristi dell’IRA legati al Comunismo dell’Unione Sovietica , e comunque indipendentisti . Nonostante i ripetuti appelli delle associazioni umanitarie che chiedevano solamente trattamenti più umani secondo le convenzioni e non secondo leggi speciali e che per per questo avevano interpellato l’intervento della U.E. nessuno si mosse.

  • Flavio 9 Ottobre 2019

    Se i sapientoni di Strasburgo ritengono che questi soggetti devono uscire dal carcere. Bene l’ Italia li farà uscire a patto che strasburgo gli dia un’abitazione entro i confini del proprio Stato. ovvero se tu li vuoi liberi tu te li tieni. E Sarai anche responsabile ( nero su bianco ) e ne pagherai le conseguenze di tutto cio che faranno.

  • Giuseppe Tolu 8 Ottobre 2019

    Ok, niente ergastolo ostativo. E allora i giudici applichino una nuova legge, quale? Presto fatto! Una legge quota 120. Ossia, ad un omicida che ha 50 anni di età applicare quota 120, quindi niente ergastolo, ma 70 anni di galera. E così via, sempre quota 120 per mafiosi e assassini.
    P.S. Dico 120, ma se sono 140 fa lo stesso