L’ira di Pamela Prati: «Ora basta, nessuno può lucrare sul mio dolore»
«Ora basta! Nessuno potrà essere me, nel bene e nel male, nessuno potrà raccontare la verità, quella che conosco solo io. E a nessuno permetterò di sostituirsi a me. Nessuno, se non io, ha pianto quelle lacrime e ha incassato tutto quegli insulti ingiusti, frutto di un silenzio che avevo deciso di mantenere. Nessuno potrà scrivere un libro sulla mia storia, nessuno può fare un film sulla mia tragedia, nessuno può lucrare sul mio dolore». Così Pamela Prati su Instagram, poche ore prima della sua partecipazione a Non è l’Arena di Giletti. «Solo io posso raccontare la verità e ora non permetterò più a nessuno di giocare con la mia sofferenza e con la mia vita. Nessun film che porti il mio nome potrà essere prodotto senza la mia autorizzazione e, quindi, senza di me – sottolinea la showgirl riferendosi probabilmente al Fanta-Thriller che sta girando Gianni Ippoliti sul caso Mark Caltagirone – per il solo fatto che sarebbe ancora una presa in giro per il pubblico e un incentivo immorale all’odio mediatico di cui sono terribilmente stanca. Avete già guadagnato troppo con me e su di me, che ci fossi o meno. Ora davvero basta –conclude – La verità la racconterò solo io!»