Il Vaticano verso le Olimpiadi: atleti della Santa Sede in gara in Montenegro
Athletica Vaticana sarà presente alla diciottesima edizione dei Giochi dei piccoli stati d’Europa che si svolgeranno nella Repubblica di Montenegro dal 27 maggio al 1 giugno. La prima associazione sportiva costituita in Vaticano, rappresentativa podistica ufficiale della Santa Sede, è stata invitata dal Comitato olimpico europeo e dal Comitato olimpico della Repubblica del Montenegro. Con la collaborazione dell’ambasciata della Repubblica del Montenegro presso la Santa Sede.
Athletica Vaticana è iscritta da 6 mesi al Cio
Dal punto di vista sportivo questa prima volta è un fatto storico, che fa seguito all’intesa bilaterale firmata con il Comitato olimpico nazionale italiano nel settembre 2018. L’Athetica Vaticana sarà presente con lo status di osservatore, per poi procedere con l’adesione a pieno titolo nella prossima edizione, tra due anni, secondo i regolamenti internazionali. Patrocinati dal Comitato olimpico internazionale, i Giochi dei piccoli stati d’Europa sono una vera e propria ‘mini Olimpiade’ (oltre all’atletica sono in calendario altri nove sport) a cui prendono parte, appunto, gli stati europei con meno di un milione di abitanti: Principato di Andorra, Cipro, Islanda, Principato di Liechtenstein, Lussemburgo, Malta, Principato di Monaco, Repubblica di San Marino oltre alla Repubblica di Montenegro.
Il Vaticano: “È la prima volta nella storia”
«È un primo simbolico passo verso una piena partecipazione degli atleti vaticani alle competizioni internazionali dove porteranno un messaggio concreto di amicizia, fraternità e lealtà per rilanciare i valori più autentici dello sport” afferma il presidente, monsignor Melchor Sánchez de Toca, sotto-segretario del Pontificio Consiglio della cultura, a cui la segreteria di stato ha affidato l’associazione. Con monsignor Sánchez de Toca saranno in Montenegro il direttore tecnico Vittorio Di Saverio – storico coach del gruppo sportivo delle Fiamme Gialle, gemellato con Athletica Vaticana – e quattro atleti, due donne e due uomini: Thierry Roch, alabardiere della Guardia svizzera Pontificia; Camille Chenaux, studentessa universitaria; Sara Carnicelli, figlia di un dipendente del Governatorato e il parroco don Vincenzo Puccio, Tutti mezzofondisti, capaci di spaziare tra i 1500 e i 10.000 metri, fino alla maratona.