Crotone, sbarcati altri 52 clandestini: tutti maschi adulti provenienti dalla Turchia dell'”amico” della Ue Erdogan

25 Mag 2019 18:19 - di Redazione

Cinquantadue clandestini, tutti adulti maschi di origine pakistana, sono sbarcati al porto di Crotone dopo che la barca a vela, battente bandiera degli Stati Uniti d’America, sulla quale viaggiavano stipati sottocoperta, è stata soccorsa, la notte scorsa, a largo a largo di Capo Rizzuto in un’operazione della Guardia di Finanza. Insieme ai migranti, due scafisti di nazionalità russa poi arrestati. La Guardia di Finanza, ricostruendo la dinamica dei fatti, ha spiegato che ieri un velivolo del Comando Operativo Aeronavale (Coan) in missione di controllo avanzato sul mare Jonio, aveva allertato il dispositivo di sorveglianza, segnalando una imbarcazione a vela in navigazione verso le coste nazionali che, a un esame sommario, poteva sembrare regolare ma in base all’esperienza dei finanzieri appariva, invece, sospetta. Tre unità navali della Guardia di Finanza, due del Reparto Operativo Aeronavale (Roan) di Vibo Valentia e una del Gruppo Aeronavale di Taranto, hanno quindi preso il mare in serata e dopo aver individuato il natante, un monoalbero di 13 metri, lo hanno intercettato intorno alle 4 di questa mattina, a circa 10 miglia da Capo Rizzuto. Quando i finanzieri hanno raggiunta l’imbarcazione, hanno trovato a bordo stipati sottocoperta 52 pakistani. Al timone i due sospetti scafisti subito presi in custodia. La barca a vela è stata quindi condotta sotto scorta al porto di Crotone. Qui sono avvenute le operazioni di identificazione dei migranti, poi trasferiti al Centro di accoglienza di Isola Capo Rizzuto. Dalle prime informazioni, la barca a vela sarebbe partita il 17 maggio da Bodrum in Turchia e tutta la navigazione è stata condotta in modo da raggiungere l’Italia nell’arco notturno del fine settimana, con l’evidente speranza di trovare meno controlli e portare a termine senza problemi il traffico. L’imbarcazione è stata sequestrata e gli scafisti arrestati.

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  • Giuseppe Forconi 27 Maggio 2019

    Presi, rinfrescati, assistiti e medicati, ora cortesemente fateci sapere quando verranno rispediti a casa altrimenti sto cavolo dei porti chiusi non funziona.