Albanese, migrante, europeista: il Pd ovviamente l’ha candidata. “Sono io l’anti-Salvini…”
“Non stare tutto il giorno sui social, di solito, si dice ai bambini. Doverlo dire al ministro dell’Interno è davvero avvilente”. Geri Ballo, evidentemente, ha il profilo adatto per piacere a sinistra: immigrata, albanese, ostile ai leghisti, pronta a recitare il ruolo di anti-Salvini, che compare praticamente in ogni sua dichiarazione. A 34 anni il Pd l’ha candidata alle Europee al Sud anche se lei, nata a Tirana, si è poi Laureata a Torino con Master ha nel campo della diplomazia e si è occupata di integrazione, minoranze e del Mezzogiorno. “In Italia sono arrivata alla fine degli anni ’90, avevo 11 anni – racconta all’Adnkronos -. La Lega nord faceva i manifesti criminalizzando gli albanesi, ne rimasi ferita. Non lo dimentico. Poi è stata la volta dei romeni, poi dei Rom, ora degli africani. Prima, in origine, c’erano i meridionali. Ora siamo alla deriva contro le donne e ogni tipo di minoranza”.
Come simbolo delle sue battaglie Ballo ha scelto gli Arbereshe, la comunità italo-albanese presente soprattutto in Calabria. “Sono un esempio perfetto di integrazione. Ne ha parlato anche il presidente Mattarella, quando è stato a San Demetrio Corone: la loro storia è un mosaico bellissimo con la storia d’Italia. In Italia hanno trovato spazio e diritti e hanno fatto la storia di questo Paese, hanno contribuito al Risorgimento e all’Unità, erano tra i Mille. Gramsci aveva origini arbereshe, come Costantino Mortati. Hanno dato un contributo nella loro diversità, in pieno spirito europeo”.
L’altro pilastro della candidatura della Ballo è proprio l’Europa, di cui si trovano tracce evidenti nella sua biografia: oltre alla specializzazioni in Politiche europee, per 6 anni ha seguito la carriera diplomatica all’Ambasciata albanese in Italia. “Sentirsi europei è bellissimo“, dice. Perfetta, anche per questo, per il Pd e i suoi elettori…
SOLITA FANCAZZISTA DI SX
Gli Arberesci erano cattolici e scapparono dall’Albania all’epoca delle invasioni musulmane che minacciano l’Europa ancora oggi.