Trump: stop ai Boeing 737 Max. Anche gli Usa (che li costruiscono) si allineano

13 Mar 2019 20:22 - di Redazione
Il disastro aereo del Boeing 737 in Etiopia

Anche gli Usa si allineano a decine di altri Paesi e, dopo il disastro aereo avvenuto domenica in Etiopia, dove un aereo dell’Ethiopian Airlines è precipitato 6 minuti dopo il decollo uccidendo tutte le 157 persone a bordo, Donald Trump annuncia la firma di un provvedimento d’emergenza per fermare i Boeing 737 MAX 8 e MAX 9.

Gli Stati Uniti si allineano dunque alle decisioni già adottate da un lungo elenco di paesi, fra cui l’Italia.
«La sicurezza del popolo americano, di tutte le persone, è la nostra preoccupazione principale», dice il presidente.

«Il disastro dell’Ethiopian Airlines è stato tragico. La FAA – rivela l’inquilino della Casa Bianca – sta preparando un annuncio, a breve, in relazione a nuove informazioni e prove concrete che abbiamo ricevuto dal sito» dell’incidente «e da un altro paio di luoghi», dice Trump.

«Un gruppo di persone ha lavorato sul 737 MAX 8 e 9, emetteremo un ordine di emergenza», aggiunge il presidente degli Stati Uniti.
«Tutti quegli aerei resteranno a terra con effetto immediato».
In America, due compagnie utilizzano il MAX 8, identico a quello che si è schiantato dopo il decollo da Addis Abeba: la Southwest Airlines ne impiega 34, la American Airlines ne ha 24.

La decisione di Trump arriva proprio il giorno dopo che il Ceo della Boeing, Dennis A. Muilenburg, lo aveva chiamato, come rivelato dal New York Times, esprimendo «la propria fiducia nella sicurezza degli aerei 737 Max 8».

Muilenburg, da Chicago, ha contattato il presidente degli Stati Uniti. La telefonata è avvenuta poco dopo la pubblicazione di un paio di tweet presidenziali: ieri, Trump ha stigmatizzato l’eccessiva complessità degli aerei. «I piloti – aveva scritto il presidente – non sono più necessari, piuttosto servono scienziati informatici del MIT» per pilotare i jet.

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