Barbara D’Urso non può andare in onda: la Rai la blocca e poi ci ripensa
Doveva essere intervistata da Bianca Berlinguer stasera nel programma Rai Cartabianca, ma all’ultimo minuto la comparsata del notissimo volto Mediaset, la regina dei pomeriggi di Canale5 e Domenica Live, è stata bloccata per scelta della Rai.
«Stasera sarei dovuta essere ospite di Bianca Berlinguer – scrive la stessa D’Urso sul suo profilo Instagram – una delle giornaliste che stimo di più in Italia e lei stima me». E aggiunge: «Era tutto organizzato da tempo per una lunga intervista in diretta, con Bianca ci siamo sentite fino a ieri sera… Alle 12,30 mi ha telefonato Bianca molto dispiaciuta dicendomi che la Rai le ha chiesto di annullare la mia intervista per la sera del 18 settembre. Grazie comunque Bianca, sai che mi faccio intervistare da pochi ma da te sarei venuta».
Il motivo dello stop da parte di Viale Mazzini non è stato al momento chiarito. D’Urso racconta che il produttore di Cartabianca aveva confermato tutto fino a stamttina.
Il Pd si è subito schierato contro la “censura” operata dalla Rai, facendosi paladino di Carmelita-Barbara D’Urso: ”Costringere una professionista come Bianca Berlinguer – tuona Raffaella Paita del Pd – a dover annullare un’intervista a Barbara d’Urso è un atto per la Rai inqualificabile. Di cosa ha paura la nuova Rai Lega-cinquestelle? Della libertà che caratterizza le due protagoniste di questa incredibile vicenda? Cosa vuole dimostrare con questo gesto di forza l’azienda? Chi saranno i prossimi ospiti ad essere sgraditi?”.
Da Viale Mazzini giunge in risposta un comunicato: “Nessun blocco nei confronti di Barbara D’Urso, che avrebbe dovuto partecipare questa sera alla puntata di #cartabianca condotta da Bianca Berlinguer. Semplicemente un rinvio dovuto a una valutazione aziendale dettata da considerazioni editoriali. Tanto che alla signora D’Urso è stato proposto di rinviare l’intervista a una delle prossime puntate”.
Purtroppo la Rai che paghiamo il canone è rappresentata da gente poco seria al contrario del Cavaliere che è un uomo che in Italia c’è nè pochi.antonio