Tav e Tap, scontro Lega-M5S: “Utili”, “No, servono strade e treni al sud”
Tav in Val di Susa e Tap in Puglia, che fare? Nel governo la confusione è massima e volano parole polemiche tra Lega e M5S, in attesa che qualcuno prenda una decisione. L’ultimo botta e risposta è andato in scena oggi, in una torrida domenica agostana. “Caro Matteo Salvini, in Italia servono le infrastrutture e in particolar modo ne hanno estremo bisogno il Sud e le aree interne del Centronord. È la carenza di questo genere di investimenti che ha provocato una perdita ulteriore di posti di lavoro al Sud di 300.000 unità durante gli anni della crisi”, scrive su Facebook il ministro per il Sud, Barbara Lezzi, da sempre contraria alla Tap, considerata un’inutile aggressione al territorio. “Non si è mai osservato – aggiunge la Lezzi – il riparto della quota ordinaria degli investimenti per popolazione. Al Sud spetterebbe almeno il 34% e siamo a poco meno del 29%. Strade sicure, ferrovie, scuole, ricerca, università, bonifiche, dissesto idrogeologico, energia pulita. Questi sono gli investimenti che l’Italia aspetta”.
TAP – Qualche ora prima, sempre sulla sua pagina Facebook, il ministro per il Sud ha ripostato il video di Alessandro Di Battista, che da Puerto Escondido ha sostenuto come Tap e Tav non si debbano fare.
Un video al quale il vicepremier Salvini ha risposto: “Auguri a Dibba con un po’ di invidia – ha detto Salvini dalle colonne di un’intervista a ‘La Stampa’ – Io più modestamente mi accontento di Milano Marittima. Ci sono fior di tecnici e di docenti che stanno valutando il rapporto costi-benefici” nel caso delle pedemontane, del terzo valico e del Tap “che ridurrebbe del 10% il costo dell’energia per tutti gli italiani”.
TAV – E la Tav? “Lì – precisa – il discorso è più lungo. Bisogna calcolare fino all’ultimo centesimo. Aspetto i risultati degli studi. In linea di massima, culturalmente sono più per fare che per disfare. Se non fare la Tav ci costasse due, tre o quattro miliardi, è chiaro che andrebbe fatta”.
Crdo che la Tap sia essenziale
sia funzionalmente al fatto che ci rende meno debili per l’approvviggionamento energetico (debolezza strutturale dell’Italia da quando optammo di non sviluppare il nucleare) e ciò sarebbe un bel passo avanti!
Inoltre è opportuno essere coerenti con quanto accordato con gli Usa affinchè si abbia la eventuale copertura degli stessi in caso di cessazione del QE (copertura essenziale!)
Si trovi un compromesso con MS
Tap si Tav no (del resto molti anche leghisti sono estremamente contrari alla Tav)
Il Sud va rimodernato completamente attraverso una serie di grandi opere pubbliche
in questo modo l’elettorato (tradito da trent’anni) capirà chi ha solo parlato e chi invece ha agito per il nostro magnifico Sud facendolo crescere molto nei consensi (io ci vedo molto ma molto bene FDI più che la Lega…)
Non si tocchi la RAI
è già fin troppo regionalizzata, deve essere il nostro fiore all’occhiello Nazionale
I Globalisti hanno introdotto il virus che loro hanno chiamato “liberismo” proprio attraverso i media
ed ora che facciamo, indeboliamo i media, anzi il canale più importante a livello Nazionale per regalare altre prebende ai privati???
Non se ne parla neppure!!!!
La Cultura attraverso la RAI è basilare per interessare tutti i cittadini ad un dibattito costruttivo penerenne fatto di approfondimenti sui pensieri alternativi al pensiero unico dominante.
Inoltre Arte, Teatro, Scienza e Tecnologia
possono ravvivare la capacità di riflettere di ogniumno di noi e la RAI ha anche questo compito.
Non possiamo certo lasciare la pubblicità (che è la fonte con la quale la propaganda dei pochi ricchissimi liberisti si nutre) in mani ai soliti privati…non esiste, Salvini sta, in questo caso, nello stesso sentiero del PD
per cui mi piacerebbe che FDI si distinguesse nettamente da tali vecchie e ridicole (e pericolose) posizioni di privatizzazioni e frammentazioni
Se questo è il costo della Flat Tax…direi che andiamo male, per ingentilirsi il popolo delle p.iva
si vendono i beni più preziosi o si frammentano???
FDI ha convinzioni più costruttive e funzionali in tal senso
la RAI è essenziale e altrettanto essenziale è il gestirla con uomini capaci e di fiducia che siano Sovranisti e che tengano, moltissimo, alla nostra amata Patria (Sud in particolare, visto lo stato di abbandono vero e proprio in cui verte a causa dei Globalisti che lo vedevano solo come una landa desolata volta all’accoglienza indiscriminata dell’esercito di riserva dei diperati migranti).