«Sporco comunista di m…»: giornalista accoltellato sulla porta di casa
Un fendente diretto al volto, parato con un braccio e sferrato sulla porta di casa. Questo quanto sarebbe accaduto ieri sera a Enrico Nascimbeni, cantautore, scrittore, giornalista e direttore di Border OnLine del Gruppo Saman, vittima di un agguato da parte di due uomini e sul quale stanno ora indagando i carabinieri. A raccontare l’episodio di violenza è stato lo stesso cronista, che su Facebook ha voluto rassicurare amici e colleghi sulle sue condizioni di salute e ringraziare tutti per la solidarietà ricevuta.
«Sono tornato poco fa dalla stazione Garibaldi dei carabinieri – ha scritto Nascimbeni – che ringrazio per tutto quello che hanno fatto e per il loro garbo la loro umanità e per come stanno svolgendo il loro lavoro e le indagini (uno di loro in casa mia ha riempito la ciotola di acqua fresca al mio cane, gesto in certi momenti che non si scorda)». Uno dei due aggressori, secondo quanto riferisce il cronista l’avrebbe aggredito sulla porta di casa. «Mi ha tirato una coltellata al viso – racconta Nascimbeni – che per reazione istintiva ho parato con un braccio che ovviamente ha un taglio non grave. Non grave davvero».
«Se ne sono scappati via dicendomi «sporco comunista di merda». Mi sono chiuso in casa. Mi sono ripigliato un po’ – ha raccontato ancora – e chiamato i carabinieri (e ne sono arrivati tanti) ed è arrivata una ambulanza. Una paramedica mi ha medicato e poi sono andato con i CC in caserma e ci sono rimasto fino a poco fa». Nascimbeni ha poi ringraziato quanti gli sono stati vicini immediatamente dopo l’accaduto, a partire dal gruppo dei Sentinelli di Milano fino all’Anpi.
POVERINO…..QUANDO I SINISTROIDI PICCHIANO I CARABINIERI TUTTO A POSTO VERO.DOVEVANORIMANERE IN CASERMA.
Nascimbeni, falla una ballata su quello che hai capito della società civile che ormai esiste solo fra le persone d’ordine come carabinieri,polizia,ffoo,ffaa, eccc! Auguri a te e metti uno spioncino all’uscio!