Bologna, senegalese brutalizza la fidanzata italiana: voleva lasciarlo

10 Ago 2018 14:49 - di Redazione

Arresto e denunce per lesioni personali, danneggiamento, violazione di domicilio e getto pericoloso di oggetti, tutte a carico di un ventunenne nato in Italia, di origini senegalesi, e residente nel Bresciano che, nel pomeriggio di mercoledì scorso, in zona Bolognina, ha scaricato la sua rabbia sulla compagna, una ventiquattrenne italiana. Tutto è cominciato nel primo pomeriggio, quando la donna si è presentata negli uffici della polizia municipale del reparto Navile, in preda a un forte stato di agitazione e con ecchimosi al volto. La donna ha riferito di aver avuto un forte diverbio col compagno in quanto aveva deciso di lasciarlo, scatenando la rabbiosa reazione scaturita nell’aggressione, con colpi ripetuti, e la devastazione dell’appartamento.Riuscita a fuggire, la ragazza ha detto agli agenti che l’uomo si trovava ancora all’interno dell’abitazione. Sette agenti sono corsi sul posto insieme a due volanti della polizia allertate dai condomini. Saliti nell’appartamento, gli operatori hanno trovato la porta spalancata e, una volta entrati, hanno visto ingresso, cucina e sala a soqquadro, con tavoli e sedie rotti e ribaltati, oltre a cocci di vetro su tutto il pavimento e macchie di sangue su un muro.

Devastate anche le camere da letto, e un televisore era stato lanciato in terrazza. Qualcosa era volato anche dalla finestra, come uno scaffale di metallo che giaceva sul marciapiede. Intanto, altri agenti della polizia municipale insieme al personale delle volanti, avevano fermato un uomo che usciva dall’ascensore del palazzo, in evidente stato confusionale, con i vestiti sporchi di sangue e che tentava di allontanarsi dopo essere stato trattenuto da alcuni condomini. Alla richiesta di mostrare i documenti, il soggetto ha dato risposte confuse, oltre a dichiarare di aver assunto sostanze stupefacenti. Non riuscendo a reperire i documenti utili all’identificazione, l’uomo è stato condotto negli uffici del comando della polizia municipale. La donna, invece, è stata accompagnata all’Ospedale Maggiore per essere visitata. A seguito degli accertamenti, il ventiquattrenne è risultato gravato da precedenti per resistenza a pubblico ufficiale e violazione di domicilio. L’uomo è stato arrestato e, ieri, si è tenuta l’udienza per direttissima, conclusa con una condanna a 10 mesi.

Commenti

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  • valerie 11 Agosto 2018

    Non è per fare il moralismo da iena col solito banale ‘ma perché se l’è andata a cercare?’… però perché se l’è andata a cercare??

  • enrico 11 Agosto 2018

    CHI VUOLE IL SUO MALE PIANGA SE STESSO

  • avv. alessandro ballicu 10 Agosto 2018

    non c’è da meravigliarsi, piuttosto certe donne prendano nota dei rischi che si corrono se….