Salvini annuncia: «L’Italia donerà altre dodici motovedette alla Libia»

27 Giu 2018 16:44 - di Mariano Folgori

La missione di Salvini a Tripoli ha già un primo effetto. «In Consiglio dei ministri, se il tempo lo consentirà, doneremo altre dodici  motovedette alla Libia con conseguente formazione degli equipaggi per continuare a proteggere vite nel Mediterraneo». Il ministro dell’Interno lo ha detto al question time.«Secondo dati dell’Oim in Libia sono presenti 662mila migranti, il 10% minori, provenienti da 40 Paesi, prevalentemente africani. I richiedenti asilo registrati dall’Unhcr sono 152mila».  Oltre alla motovedette, un altro effetto è dato dal fatto che domani partirà, come riferisce Il Messaggero, una missione a Ghat, nel Fezzan libico, per rafforzare i presidi di frontiera. La missione sarà coordinata dal direttore del Dipartimento centrale dell’Immigrazione, Massimo Bonàempi. Il Fezzan è al confine con il Niger, da cui passano abitualmente numerosi migranti diretti al Mediterraneo. Secondo quanto si legge oggi su Il Giornale, sembra che le truppe francesi stanziate nel Paese confinante con la Libia non oppongano alcun ostacolo al passaggio di disperati e trafficanti.

Sempre alta rimane inoltre la polemica tra Salvini e Macron: sembra quasi più un fatto personale che politico. Anche oggi sono scintille tra il ministro italiano e il presidente francese. «Macron – accusa Salvini – parla di valori, ma non li riconosce. Per questo, non ha lezioni da dare all’Italia». Il ministro dell’Interno si esprime così alla Cnn, nella prima intervista concessa ad un’emittente televisiva straniera da quando ha assunto l’incarico al Viminale. «Con le belle parole non abbiamo mai ottenuto niente. In questo mese di governo, con le nostre azioni siamo riusciti a farci ascoltare: la Spagna è intervenuta, Malta deve intervenire e lo stesso fanno francesi, tedeschi, olandesi… È chiaro che servono politiche differenti».

Commenti

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  • Pino1° 27 Giugno 2018

    Sbagliatissima la sensazione che si parli di fatti personali Fra il nostro Ministro degli Interni ed il Presidente del consiglio francese. La costanti gravissime offese quotidiane alle scelte che il popolo italiano ha fatto portando DiMajo e Salvini e Conte a posizioni di difesa dalle grevi aggressioni da parte del macrò parigino contro L’ITALIA e nella persona della vicepresidenza del consiglio del Paese.
    Apparente modesta la risposta alla missione in Libia ma molto, moltissimo opportuna ed utile sotto il profilo politico, accettare rapporti bilaterali dopo che l’Italia ha partecipato di fatto all’assassinio di Gheddafi sette anni fa, notevole il lavoro fatto da Salvini che ha rivelato sorprendenti doti. Le dodici motovedette identificate per la Libia vengono richieste dai Libici, dopo essere stati oggetto di mitragliamenti da parte degli scafisti, dotate almeno di ralla per supporto e brandeggio, pensateci !