I rom aggrediscono i poliziotti. Salvini e Meloni: «Vanno sbattuti in galera»

3 Apr 2018 15:52 - di

«Questi zingari “lavorano” anche a Pasqua… Ho pronta una democratica e pacifica ruspa», scrive su Twitter il segretario della Lega, Matteo Salvini. Fa discutere l’aggressione, all’interno del campo nomadi di via dei Gordiani a Roma, a una pattuglia di polizia. Sulla vicenda è intervenuta anche Giorgia Meloni. «Sassaiola contro i poliziotti nel campo nomadi di via dei Gordiani a Roma – ha scritto sulla sua pagina Facebook il presidente di Fratelli d’Italia – Inaccettabile: solidarietà di Fratelli d’Italia agli agenti e tolleranza zero contro l’illegalità. La pazienza è finita: i campi nomadi vanno sgomberati e chi viola la legge va sbattuto in galera».

La vicenda

Le fasi della vicenda. In quattro hanno rubato in un appartamento, sono fuggiti alla vista della volante e sono stati inseguiti all’interno del campo nomadi: qui, per aiutarli a fuggire, altri connazionali hanno ostacolato la polizia che è riuscita comunque a bloccare uno dei fuggitivi. Ma, durante l’accompagnamento del fermato nell’auto di servizio, alcuni dei presenti, per evitare venisse arrestato, hanno lanciato oggetti sia contro i poliziotti che contro le auto di servizio. È quanto accaduto nella serata di Pasqua nel campo nomadi di via Gordiani a Roma. Gli agenti del commissariato Torpignattara, durante il controllo del territorio, in via Anagni, hanno incrociato un’auto al cui interno hanno riconosciuto H.S., un serbo di 40 anni, noto perché agli arresti domiciliari nel campo nomadi di via dei Gordiani. Alla vista della pattuglia, il veicolo, con quattro persone a bordo è fuggito ma è stato inseguito dagli agenti fin dentro il campo nomadi. Scesi dal mezzo, i quattro uomini, sono scappati a piedi. Insieme alle pattuglie del reparto volanti e del commissariato San Lorenzo, gli agenti si sono messi all’inseguimento.

A quel punto alcuni connazionali per garantire la loro fuga, hanno ostacolato l’intervento degli operatori di polizia frapponendosi tra loro e i fuggitivi, tre dei quali sono riusciti a far perdere le proprie tracce. H.S. invece, è stato bloccato malgrado facesse resistenza, colpendo con calci i poliziotti. Durante l’accompagnamento del fermato nell’auto di servizio, alcuni dei presenti, per evitare che venisse arrestato, hanno iniziato a lanciare oggetti sia contro i poliziotti che contro le auto di servizio. Dalle indagini è poi emerso che H.S. aveva appena messo a segno un furto all’interno di un appartamento di via Casale Rocchi. All’interno del veicolo è stato trovato e sequestrato un piccone in ferro, guanti da lavoro, un cacciavite, un telefono cellulare ed una scatola per orologio vuota. Al termine degli accertamenti, H.S. è stato arrestato per evasione, resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento aggravato ai beni dello Stato nonché denunciato per furto aggravato in concorso. Proseguono le indagini per il rintraccio dei tre complici.

 

Commenti

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  • Laura Prosperini 4 Aprile 2018

    sarebbe un bel segnale, forte e chiaro su come si agisce e dove si vuole arrivare.
    Ruspe anche per la ue che specula sulle disgrazie dei nostri terremotati che hanno dimostrato molta più dignità dei 4 strozzinieuro-pei.
    Meloni e Salvini si alle ruspe

  • Francesco Ciccarelli 3 Aprile 2018

    Ci vogliono le ruspe: ‘sti zingari torneranno a rubare e ad aggredire, ma almeno così non saranno mandati più agli arresti domiciliari!

  • Luigi 3 Aprile 2018

    In galera è poco, insieme a Renzi, Boschi e Boldrina nelle miniere di carbone in Sardegna