Scuola, così la sinistra l’ha distrutta: gli studenti italiani sono i più ignoranti

26 Nov 2017 11:35 - di Milena De Sanctis

Gli studenti italiani sono ignoranti e fannulloni. La conferma dei guasti operati dai governi di sinistra arriva da un recente studio della Commissione Europea-Eurydice: l’Italia è il Paese al mondo nel quale gli studenti della scuola secondaria di secondo grado fanno più giorni di vacanza. I dati sono stati pubblicati dal sito di datajournalism Truenumbers.it. Il grafico confronta il dato italiano con quelli di alcuni Paesi europei: ebbene, i liceali italiani fanno 200 giorni di vacanza. Nessun Paese al mondo (Danimarca esclusa), si legge sul Giornale, lascia a casa gli studenti per così tanto tempo. La maggior parte dei giorni di vacanza si concentrano nel periodo estivo, ma mentre da noi le settimane senza libri sono mediamente più di 11, in Germania sono meno di 7 e in Francia sono al massimo 9. Difficile far passare il concetto che in Italia nelle scuole superiori si studia troppo poco; impossibile far capire al ministro della Pubblica Istruzione Fedeli che la priorità non è insegnare ai ragazzi l’uso del tablet ma i meccanismi che regolano l’economia di un Paese avanzato.

Gli studenti italiani e i dati dell’Ocse

L’Ocse, riporta ancora il Giornale,  conduce periodicamente dei test per verificare il grado di competenza degli studenti dei Paesi aderenti nella soluzione di problemi matematici e nella comprensione di un testo. Alcuni di questi Paesi hanno anche accettato di sottoporre i propri studenti ad un altro test teso a verificare le competenze riguardo le materie economiche. Tra i Paesi che hanno accettato c’è anche l’Italia. Se per matematica e capacità di comprensione i risultati sono drammatici, per le materie economiche sono disastrosi. Tra tutti i Paesi Ocse che hanno partecipato al test solo i ragazzi colombiani ne sanno meno dei nostri. Ma c’è di più. L’Ocse ha anche calcolato la percentuale di 15enni che hanno superato il «livello 5» che indica un’ottima conoscenza dell’economia. Mentre mediamente nei Paesi Ocse il 9,7% dei ragazzini è molto ferrato, in Italia lo è solo il 2,1%. Ancora una volta penultimi prima della Colombia.

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