Cade Raqqa, capitale dell’Isis. I foreign fighters sfollati dai siriani con gli autobus
Cade Raqqa, la capitale dell’Isis. Ma non finisce la tragedia dei civili, 400 dei quali sarebbero stati presi, secondo l’Sdf, le forze democratiche siriane, come scudi umani dai combattenti dell’Isis che questa notte hanno lasciato Raqqa.
L’Sdf ha escluso, inizialmente, che i foreign fighters fossero stati inclusi nel trattato di ritiro.
Tuttavia, un membro del Consiglio Civile ha affermato che alcuni stranieri dell’Is – sostanzialmente foreign fighters – avrebbero già lasciato la città insieme ai combattenti siriani.
E dopo che i combattenti siriani dell’Isis e le loro famiglie hanno lasciato Raqqa, è arrivato, in effetti, il turno dei foreign fighters, secondo quanto rivela l’Osservatorio per i diritti umani, fatti sfollare, anche loro con le proprie famiglie, a bordo di decine di autobus arrivati nella notte a Raqqa dalle campagne del nord.
Un accordo per evitare ulteriori vittime fra i civili è stato raggiunto dal consiglio per gli anziani e dal consiglio civico istituito dopo il collasso dell’amministrazione dello stato islamico giovedì, come ha reso noto l’esponente dello stesso consiglio civico, Omar Alloush, citato dal quotidiano in lingua inglese di Abu Dhabi, The National, precisando che l’intesa include, appunto, i combattenti stranieri, contrariamente a quanto aveva assicurato la coalizione anti Isis a guida americana.