Fincantieri, la Francia nazionalizza Stx: esercitiamo diritto di prelazione
Il dado è tratto. La Francia annuncia, ufficialmente, che eserciterà il diritto di prelazione su Stx e la nazionalizzerà anche se si tratta di una misura temporanea volta a «difendere gli interessi strategici della Francia». E’ questo l’obiettivo dichiarato dal ministro dell’Economia francese Bruno Le Maire, per “proteggere” i cantieri di Saint-Nazaire.
«La decisione di esercitare il diritto di prelazione che abbiamo appena adottato è una decisione temporanea – spiega Le Maire aggiungendo questa decisione deve darci «il tempo di negoziare nelle migliori condizioni possibili la partecipazione di Fincantieri ai cantieri navali di Saint-Nazaire per costruire un progetto europeo solido e ambizioso».
Si confermano così le indiscrezioni pubblicate dal quotidiano francese Le Monde, che smentivano le parole pronunciate dal portavoce del governo, Christophe Castaner, che, poco prima, aveva escluso l’ipotesi di una nazionalizzazione dei cantieri navali, di cui lo Stato detiene già il 33 per cento delle quote.
La decisione di Parigi di nazionalizzare Stx era stata anticipata da Le Monde.fr. sul proprio sito: «Emmanuel Macron – aveva scritto Le Monde.fr – ha scelto di nazionalizzare Stx piuttosto che affidarne le chiavi al gruppo italiano Fincantieri, ritenuto problematico. L’operazione, aveva fatto sapere le Monde, «dovrebbe essere ufficializzata dal ministro dell’Economia Bruno Le Maire» e «attuata concretamente entro venerdì sera». Oggi la decisione con 24 ore di anticipo.
La decisione di Parigi ha subito avuto contraccolpi in borsa: Fincantieri ha sofferto un ulteriore calo del 4 per cento a 0,92 euro immediatamente dopo l’annuncio del ministro francese dell’Economia Le Maire. Ieri il titolo aveva, infatti, chiuso con un tonfo dell’8,67 per cento a 0,959 euro dopo aver toccato un minimo del 13 per cento.
Le Maire ha anche fatto sapere che martedì sarà «a Roma per discutere con i ministri Padoan e Calenda» della decisione unilaterale della Francia di Macron che sconfessa l’accordo raggiunto dal precedente governo Hollande con Fincantieri umiliando l’Italia.