Donna Assunta: «Basta con queste polemiche su Giorgio, vergognatevi»

24 Mag 2016 18:50 - di Giovanni Trotta

Donna Assunta chiude le polemiche sulla strada per Giorgio Almirante. «La strada ad Almirante a Roma non ci serve, non la voglio. Ne ha tante in giro per l’Italia, non ne ha bisogno. Era troppo corretto, troppo signore per essere insultato da questi della comunità ebraica che dicono no alla strada». Lo dice Donna Assunta Almirante, vedova di Giorgio, a La Zanzara su Radio 24, parlando della proposta di Giorgia Meloni di dedicare una strada della Capitale all’ex segretario del Msi. «Vorrei ricordare – aggiunge – che un ebreo è persino vissuto a casa nostra», ha detto donna Assunta, aggiungendo: «Se la facciano loro – dice ancora riferendosi agli ebrei romani – e magari la fanno prestissimo. Se la facciano loro. Troppe polemiche. Quando sono state scritte certe cose lui era un ragazzo di 17 anni – dice ancora Donna Assunta – chi dice queste cose si deve vergognare. Era un ragazzo di 17 anni al liceo – sottolinea – e adesso lo vogliono accusare di queste fesserie sulle leggi razziali. Certe cose le ha scritte a 17 anni – insiste – poi è diventato un professionista e persino un ebreo ha vissuto a casa nostra».

Donna Assunta amareggiata dalle polemiche su suo marito

Tra l’altro, non si tratta di una “proposta” di Giorgia Meloni, ma di una schietta risposta a una domanda precisa: strada per Almirante sì o no? Da parte sua Matteo Salvini glissa sul merito: «Una via da intitolare ad Almirante? Non è la priorità intitolare le vie, non è una mia priorità», ha detto il segretario della Lega Nord, sempre a La Zanzara su Radio 24, in merito alla proposta di Giorgia Meloni di dedicare una via all’ex segretario del Msi. «Ma – puntualizza Salvini – se in Italia ci sono vie Stalingrado, Leningrado, e vie intitolate ai peggiori carnefici di sinistra, non vedo perché non intitolare una via a chi ha fatto democraticamente politica anche per la destra».

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

  • Vier 14 Febbraio 2018

    Mi viene in mente una poesiola:
    Muore la pecora, muore l’agnello,
    muore il bue e l’asinello,
    muore la gente piena di guai,
    soltanto i prepuzi non muoiono mai!