Aggressioni e botte vigliacche ai ragazzi del Fuan: arrestati 6 antagonisti
Sei antagonisti stati arrestati in mattinata dalla polizia di Torino per aver picchiato e mandato all’ospedale, lo scorso novembre, alcuni studenti aderenti al Fuan nel campus universitario Luigi Einaudi. È bastato un volantinaggio degli universitari di destra perché gli antagonisti, nel segno dell’intolleranza e dell’antifascismo militante, si scagliassero contro i “nemici”. Gli arrestati appartengono tutti al centro sociale Askatasuna, uno dei più violenti e “attivi” nella galassia dell’ultrasinistra torinese. Per un ulteriore antagonista è scattato invece l’obbligo di firma. Ora i sei sono agli arresti domiciliari.
L’aggressione degli autonomi
L’inchiesta, condotta dalla Digos e coordinata dal pm Manuela Pedrotta, è scattata dopo che, la mattinata dello scorso 25 novembre, un gruppo di antagonisti aveva imbrattato l’aula del Campus Einaudi riservata al Fuan e intitolata a Paolo Borsellino. Nel pomeriggio dalla provocazione si è passati all’aggressione fisica: mentre gli studenti di destra stavano ripulendo le scritte sui muri dell’aula, una cinquantina di esponenti provenienti dal Collettivo autonomo, armati di caschi e bastoni aveva fatto irruzione nell’aula aggredendo e ferendo tre studenti di destra, due dei quali erano finiti all’ospedale. Dopo lo scontro gli aggressori si erano rifugiati nell’aula occupata al Campus al grido di “Torino è medaglia d’oro della Resistenza, non si possono tollerare volantinaggi fascisti…”. Solo dopo alcune l’aula era stata sgomberata dalla Polizia che aveva identificato 38 violenti appartenenti al centro sociale Askatasuna e agli autonomi del Cua. Tra le accuse per tutti c’è anche resistenza a pubblico ufficiale. Gli arresti sono legati anche a un episodio precedente, questa volta ai danni di giovani vicini alla Lega. Ai primi di novembre infatti, era stato aggredito un gruppo di studenti del Mup, movimento studentesco vicono alla Lega Nord, che stavano effettuando un volantinaggio all’interno del Campus Einaudi. Per quell’episodio era già stato arrestato un antagonista.