Il passaporto di uno dei kamikaze era di un rifugiato sbarcato a Lero
Il passaporto ritrovato accanto ad uno dei kamikaze della strage di Parigi è stato identificato come appartenente ad un rifugiato siriano registrato a Lero il 3 ottobre. Lo ha detto il vice ministro dell’Interno greco Nikolaos Toskas, secondo quanto riporta la tv greca Antenna news. Una notizia allarmante che dimostra che gli sbarchi vengono utilizzati dai terroristi islamisti per entrare in Europa e seminare morte e terrore. Tutta da verificare certamente (il passaporto potrebbe essere stato rubato o venduto) ma dinanzi alla quale è bene riflettere con coraggio e serietà: voltarsi dall’altra parte non ha portato fortuna alla vecchia Europa. Né, per esorcizzare il pericolo, può più bastare additare come razzisti e fomentatori di odio quelli che dicono stop ai clandestini per difendere la sicurezza dei popoli europei.